Coronavirus: bollettino della Protezione Civile per l’8 Aprile

Dalla Protezione Civile comunicano un ulteriore calo dei decessi e un aumento di oltre 2.000 unità dei guariti. Leggero aumento dei nuovi positivi, ma terapie intensive e ricoveri sono in calo.

Coronavirus: bollettino della Protezione Civile per l’8 Aprile

Appuntamento quotidiano alle 18:00 con la conferenza stampa della Protezione Civile che ha fatto il punto sul contagio da Covid-19 in Italia. Leggero aumento dei nuovi casi positivi che salgono di 1.195 unità, portando il totale a 95.252 persone attualmente positive. Un dato in linea con il risultato di ieri, e comunque inferiore ai valori di qualche giorno fa.

Buone notizie sul numero di guariti che aumentano di circa 2.000, all’insegna del dato più alto mai registrato dall’inizio dell’emergenza. Purtroppo, ci sono 542 nuovi decessi, ieri erano 604: quindi numeri in diminuzione, ma ancora elevati.

Continua ad alleggerirsi il carico sugli ospedali, infatti i pazienti in terapia intensiva sono 99 in meno rispetto a ieri, in totale 3.693. Numeri analoghi si registrano per i ricoverati che diminuiscono di 233. Sul totale dei positivi quindi, la maggioranza, ben il 66% (63.084), si trova in isolamento domiciliare con sintomi lievi. Da registrare anche l’aumento dei tamponi effettuati, passati dai circa 30.000 dei giorni scorsi a ben 51.000.

I dati confermano il trend positivo degli scorsi giorni, con una diminuzione dell’aumento dei positivi, molti dei quali in isolamento domiciliare: ciò è estremamente positivo per gli ospedali che potranno garantire una maggiore assistenza ai pazienti.

Il dato dei deceduti resta purtroppo elevato: gli esperti spiegano che tali pazienti sono stati contagiati in media da 10 giorni, quindi i decessi alti corrispondono ai molti casi positivi che si sono registrati nelle settimane precedenti. Pertanto, si tratta di un dato in linea con le previsioni.

Come sempre i medici invitano alla cautela e a non abbassare la guardia: preoccupa la Lombardia che registra un lieve aumento dei positivi ma, soprattutto, un aumento della mobilità del 10%. Le misure di distanziamento sociale sono state fondamentali per prevenire la diffusione in modo incontrollato dell’epidemia, e una non osservanza dei divieti potrebbe vanificare tutti gli sforzi fatti finora.

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