Coronavirus: bollettino della Protezione Civile per il 12 Aprile

Diminuisce leggermente l'andamento dei decessi, con un aumento di 431 deceduti, il dato più basso dal 18 marzo. Leggero aumento dei nuovi positivi: terapie intensive e ricoveri in calo.

Coronavirus: bollettino della Protezione Civile per il 12 Aprile

Il bollettino del giorno di Pasqua dalla Protezione Civile rimane in linea con il trend degli scorsi giorni: ecco tutti i dati. Il numero dei positivi sale di 1.984 nelle ultime 24 ore: il totale ammonta a 102.253, dati in linea con quelli degli scorsi giorni. I guariti invece salgono a 34.211, +1.677 da ieri.

Numeri ancora alti per i decessi, +431 registrati, ma comunque in calo rispetto agli scorsi giorni, infatti ieri si è registrato un aumento di 619 deceduti: il dato di oggi è il più basso dal 18 Marzo, e dona un minimo di speranza in più.

Ancora in discesa i numeri dei pazienti in terapia intensiva e i ricoverati con sintomi: i primi sono 3.343 (-38 su ieri), mentre in reparto sono presenti 27.847 persone (-297 su ieri). Dato positivo, che conferma che sempre più malati vengono individuati precocemente, in modo da affrontare il virus con terapie specifiche già da casa e diminuirne il potenziale infettivo.

Un altro evento da segnalare è che sono stati superati il milione di tamponi effettuati, a dimostrazione di quanto detto prima e del potenziamento di tutte le strutture per l’analisi di tali tamponi in tutta la nazione.

Gli esperti confermano che le misure messe in atto sono efficaci. “Il trend è ormai affidabile. Mettendo insieme la riduzione dei ricoverati, dei pazienti nelle terapie intensive e del numero dei deceduti, possiamo affermare che le misure adottate e prorogate stanno avendo un impatto su questo virus”. Lo ha detto Luca Richeldi, primario di pneumologia al Gemelli di Roma e membro del Comitato tecnico-scientifico.

Nonostante il trend in discesa preoccupa ancora la Lombardia, che registra un aumento di casi totali di 1.460 rispetto a ieri, in linea con quelli degli scorsi giorni, sebbene sembra che ci sia un leggero aumento a Milano che sottolinea ancora il bisogno di mantenere l’attenzione alta per non vanificare quanto fatto finora.

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