Coronavirus, Basilicata: il governatore Bardi chiude la regione

La regione lucana ha raggiunto un numero complessivo di 81 casi tra le due provincie di Matera e Potenza. Un numero non gravissimo, vista la pandemia in corso in altre regioni, ma preoccupante in previsione del picco previsto per le prossime settimane.

Coronavirus, Basilicata: il governatore Bardi chiude la regione

La regione Basilicata non è tra le regioni più esposte in questo momento in Italia, ma preoccupa la lenta crescita in considerazione della poca ricettività complessiva della terapia intensiva regionale, che vede solo 49 posti letto. Il limite massimo che il sistema regionale potrebbe assorbire non dovrebbe andare oltre i 500 infettati, nel caso contrario la regione del sud, come tante altre, andrebbe incontro al collasso nella gestione dei casi emergenziali.

Nell’ultimo provvedimento del 22 marzo del presidente della giunta Bardi si sono inasprite le misure contenitive dei flussi chiudendo la regione ai nuovi ingressi provenienti dal nord. Crescono le polemiche in regione per le molte persone arrivate negli ultimi giorni dalle zone dell’ex area rossa. La provincia di Potenza conta, al momento, 72 casi di positività al Covid-19 su 81.

I focolai sono concentrati nella città di Potenza e nella Val D’Agri. La genesi, in entrambi i casi, è dovuta ad un contatto diretto con persone arrivate nei giorni scorsi dalla Lombardia. Davvero singolare e inspiegabile quanto accaduto all’ospedale di Villa D’Agri, dove non si è capito come il virus abbia potuto venire in contatto con il personale della struttura ospedaliera, infettando alcuni medici di rilievo del nosocomio e poi dilagando tra i pazienti e altre persone che hanno avuto contatti con il polo sanitario.

Manca inoltre, nella regione, la coesione politica che una situazione del genere richiederebbe. Il dibattito è molto ancorato sulle solite dinamiche dello scarica barile e la situazione non è certo favorevole nel caso si verificasse una vera e propria emergenza con un numero elevato di contagi.

L’attuale maggioranza rimprovera alla minoranza di aver tagliato in passato i fondi alla struttura sanitaria, mentre l’opposizione non risparmia critiche sulla mancanza di una cabina di regia capace di coordinare le iniziative. In compenso, bisogna invece rimarcare la quasi ferrea osservanza delle disposizioni da parte dei lucani.

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