Sei persone positive al coronavirus sono state denunciate per essere uscite dalla propria abitazione mentre dovevano stare in quarantena. Le denunce sono state fatte in Veneto e riguardano gli ultimi sette giorni. Per loro c’era il divieto assoluto di allontanamento dalla propria abitazione. A rendere noto il dato è stato il sottosegretario di Stato al Ministero Achille Variati.Â
Nell’ultima settimana, nel Veneto, sono state controllate 25.587 persone, 6 quelle denunciate per aver fornito dichiarazioni false alle forze dell’ordine mentre erano state sottoposte a quarantena obbligatoria. Il vicentino Variati non usa nessuna scusante per la sua Regione d’origine: “Si tratta di un comportamento vergognoso, che non può conoscere giustificazioni e che tradisce il patto sociale e di comunitĂ e vanifica i sacrifici di molti“.Â
La scorsa settimana le persone fermate per verifiche nella regione Veneto sono state circa 20.000, 5.000 in meno rispetto ai dati dell’ultima settimana. Anche i negozi e gli esercizi commerciali hanno avuto le verifiche da parte delle forze dell’ordine. Su 5857 esercizi verificati, 13 sono stati trovati fuori norma e quindi sanzionati, 5 di questi dovranno chiudere i battenti per non aver osservato le norme anti-Covid.
Veneto: dati in calo
Il Presidente del Veneto, Luca Zaia, nella consueta rassegna stampa di ieri, 14 gennaio 2021, ha parlato di un miglioramento: “Siamo al 14/o giorno di calo“. Nelle ultime 24 ore si è ridotto il numero dei ricoverati di 128 unità , non così per quanto riguarda i morti: “sono 101 in più“.
Nella stessa conferenza Zaia ha annunciato che la prima fornitura di vaccino Moderna è arrivata l’altro ieri e che i primi ad essere vaccinati saranno i più deboli: gli over 80. L’auspicio del Presidente Veneto è di concludere la campagna vaccinale entro metà 2021: “Con Pfizer, Moderna e AstraZeneca che sarà valutato dall’Ema il 29 gennaio pensiamo di chiudere la partita vaccinale per giugno“.