Coronavirus, allerta focolaio a Carpi: trovati 10 pakistani positivi

Il bollettino della Ausl di Carpi informa che al momento esistono 23 positivi che hanno creato un focolaio sviluppatosi durante una festa tradizionale islamica.

Coronavirus, allerta focolaio a Carpi: trovati 10 pakistani positivi

Ha partecipato all’evento che ha avuto luogo lo scorso 29 agosto, un gruppo di pakistani provenienti dalle cittadine reggiane di Rolo, Reggiolo e Fabbrico. Secondo l’ospedale reggiano, solamente nella giornata di ieri si sono verificati nove contagi, mentre gli altri 13 positivi appartengono alla Ausl di Modena e pertanto risultano conteggiati in essa.

La Ausl ha anche comunicato che in questo momento tutti i soggetti positivi sono stati prontamente sottoposti a isolamento domiciliare. Ciò che preoccupa in questo momento è il fatto che la leggerezza con la quale si è dato luogo alla festa islamica sia solo una delle tante situazioni che si stanno verificando e stanno mettendo in pericolo la popolazione e a dura prova i reparti di terapia intensiva del Paese.

I legami tra i pakistani contagiati

Delle nove persone contagiate, cinque fanno parte di uno stesso focolaio domestico, uno è un contatto sul posto di lavoro, uno ha rapporti d’amicizia e gli ultimi due sono dei casi annoverati come sporadici.

Otto pakistani sono attualmente sottoposti a isolamento domiciliare e un ulteriore soggetto è ricoverato con sintomi, ma non è in terapia intensiva. Un paziente risulta essere ricoverato presso il reparto di terapia intensiva. Le persone positive sono nelle città di Baiso, Rolo Casalgrande, Cadelbosco di Sopra e cinque di loro sono a Reggio.

Attualmente la situazione dei nuovi contagi in Emilia Romagna è abbastanza sotto controllo in quanto, su oltre diecimila tamponi, solamente 125 sono risultati positivi. II numero è in salita.

L’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini ha appena annunciato che entro quindici giorni, in tutta la regione, saranno introdotti i test sierologici e quindi resi disponibili gratuitamente a tutta la popolazione scolastica. Ne usufruiranno studenti, docenti, personale scolastico, e genitori o famigliari stretti.

Continua a leggere su Fidelity News