Coronavirus: 400 euro di multa per chi esce da casa senza mascherine o sciarpa su bocca e naso

Un'ordinanza della Regione Lombardia entrata in vigore domenica 5 aprile prevede l'applicazione di multe fino a 400 euro per chi viene sorpreso per strada senza indossare mascherina o sciarpa su bocca e naso

Coronavirus: 400 euro di multa per chi esce da casa senza mascherine o sciarpa su bocca e naso

In Lombardia, la regione italiana più colpita dal coronavirus, che nel nostro paese ha già causato 15.887 decessi, i cittadini sorpresi per strada senza indossare la mascherina o, in mancanza, con sciarpa o qualsiasi altro indumento su bocca e naso verranno multati con 400 euro. Lo ha stabilito un’ordinanza regionale approvata dal presidente della Lombardia, Attilio Fontana, entrata in vigore domenica 5 aprile, come ulteriore misura per contenere la diffusione del virus, che in questa regione ha causato oltre 50.000 contagi e 8.905 morti.

Le mascherine risolvono il problema al 100%, sciarpe al 30-40%, ma comunque meglio di niente“, ha spiegato Fontana in una dichiarazione all’emittente Radio Padania. L’obbligo rimarrà in vigore per il momento fino al 13 aprile, data fino alla quale viene mantenuto l’isolamento nazionale decretato dal governo.

L’iniziativa ha suscitato non poche polemiche: le autorità politiche e sanitarie, infatti, non concordano sull’opportunità o meno di indossare le mascherine fuori casa. Per esempio, il capo della protezione civile, Angelo Borrelli, consiglia che le indossino coloro che non possono rispettare il metro e mezzo di distanza per evitare di contrarre il Covid-19, ma ha anche dichiarato che lui personalmente non usa la mascherina ma rispetta “le regole del distanziamento sociale“.

Questa dichiarazione ha portato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a riconoscere in un video sui social che la posizione della Lombardia in merito alle mascherine è un po’ confusa, “se il capo della Protezione civile Borrelli dice che non la metterà“. Ha inoltre ribadito che la carenza di mascherine e ha chiesto alle autorità sanitarie competenti di preoccuparsi di rifornire le farmacie e allo stesso tempo di controllare che non vengano vendute a prezzi esorbitanti.

Il governo italiano ha dato alle regioni la libertà di inasprire le regole per combattere il coronavirus e la decisione lombarda è stata adottata anche dalle autorità toscane.

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