Dopo quattro giorni di ricerche intense, è stato ritrovato il cadavere del medico quarantenne Giuseppe Liotta, disperso sabato sera nel nubifragio che si è abbattuto in provincia di Palermo. Il corpo è stato notato da un membro dell’equipaggio di un elicottero della polizia di Stato, impegnato nelle ricerche.
Il corpo è stato rinvenuto nella frazione Frattina al confine tra Roccamena e Monreale, a circa 10 chilometri da dove era stata ritrovata la sua auto, nel vigneto di un’azienda agricola allagata dal fiume Belice sinistro. Per la ricerca del giovane medico sono stati impiegati oltre cento uomini, un team composto da esperti speleologi e rocciatori.
Il ritrovamento
L’auto di Liotta, una Tiguan bianca, è stata trovata in contrada Raviotta vicino alla statale 118. L’ultima telefonata con la moglie alle 19.30. Durante la conversazione l’uomo aveva chiesto alla donna di dargli indicazioni sulla sua posizione attuale in quanto si era perso e non riusciva a capire dove si trovava a causa delle cattive condizioni meteorologiche.
Dopo quella chiamata di lui si erano perse totalmente le tracce. A seguito della sua prematura quanto tragica scomparsa, i consiglieri dell’Ordine dei medici di Palermo, vogliono intitolargli una strada nei pressi di Villa Magnisi, sede dell’Ordine dei medici, “per coltivare la memoria di un medico che ha perso la sua vita per salvaguardare la salute di altre vite umane“.
Il sindaco Leoluca Orlando ha approvato senza esitazione tale richiesta. Il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo, Antonio Candela, ha fatto sapere che sarà intitolato alla memoria di Giuseppe Liotta anche il reparto di Pediatria dell’ospedale ‘Dei Bianchi’ di Corleone nel quale lavorava da febbraio 2018.
Sulla vicenda è intervenuto anche il Presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, che ha espresso il suo profondo cordoglio per la perdita di un uomo di valore oltre che di un professionista ineccepibile che ha rinunciato alla sua vita pur di compiere il proprio dovere di medico ospedaliero.