Corea del Nord, 80 persone giustiziate per aver visto la tv di Seoul e letto la Bibbia

Secondo il quotidiano sudcoreano JoongAng, in Corea del Nord sono state giustiziate 80 persone per reati quali l’aver visto la tv sudcoreana e il possesso della Bibbia

Corea del Nord, 80 persone giustiziate per aver visto la tv di Seoul e letto la Bibbia

Domenica 3 novembre, in sette diverse città della Corea del Nord, esclusa Pyongyang, sono state giustiziate in pubblico un’ottantina di persone.

Le accuse vanno dall’aver visto film e programmi stranieri non approvati, reato molto grave in Corea del Nord e punito, appunto, con la pena capitale, fino al possesso della Bibbia.

Il quotidiano JoongAng riferisce che dieci persone sono state giustiziate in città quali Chongjin (Nord Hamgyong), Sariwon (Nord Hwanghae), Pyongsong (Sud Pyongan), mentre a Wonsan (provincia di Kangwon) l’esecuzione di otto persone è avvenuta nello stadio locale alla presenza di almeno 10mila persone, tra cui vari bambini. “I condannati avevano la testa coperta da sacchetti bianchi e sono stati giustiziati da un plotone di esecuzione”, scrive il quotidiano JoongAng, il quale non riferisce l’identità della fonte, che sembra però provenire da ambienti vicini agli affari interni del giovane generale Kim Jong-un, dittatore e leader della Corea del Nord dal 18 dicembre 2011.

E proprio Kim Jong-un, il più giovane capo di stato al mondo, ha adottato queste misure sanguinarie, le prime da quando ha preso il potere, per stroncare eventuali disordini pubblici, eliminando chi ha stili di vita non accettabili per la corretta ubbidienza al regime di Pyongyang.

Continua a leggere su Fidelity News