Controlli sulle aziende agricole in Italia, oltre il 60% sono irregolari

I recenti controlli nel settore agricolo italiano, avviati dopo il caso del bracciante indiano Satnam Singh, hanno rivelato tassi di irregolarità preoccupanti.

Controlli sulle aziende agricole in Italia, oltre il 60% sono irregolari

I nuovi controlli nel settore agricolo italiano, avviati dopo il caso di Satnam Singh, rivelano tassi di irregolarità sconcertanti. Nella provincia di Latina, dove il giovane bracciante indiano è stato lasciato da solo in gravissime condizioni, sono state sequestrate due roulotte e una stanza utilizzate per ospitare i nuovi schiavi dei nostri tempi: 9 posti letto con materassi sul pavimento, nessuna finestra, muffe e incrostazioni sulle pareti.

I dati emersi dalle indagini del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro e dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro sono inquietanti. Su 310 aziende agricole ispezionate, ben 206 (oltre il 66%) sono risultate irregolari. In totale, sono 171 le persone denunciate per violazione della normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Di queste, 157 sono responsabili aziendali e per 10 è stato contestato il reato di caporalato.

Le indagini hanno messo in luce una realtà drammatica: su oltre 2000 lavoratori controllati, 786 posizioni lavorative sono risultate ricoperte da cittadini extracomunitari, quasi il 40% dei quali impiegati irregolarmente. Di questi, 96 lavoratori erano completamente “in nero” e 22 senza permesso di soggiorno. Satnam Singh, come molti altri, lavorava per una paga misera di 6 euro all’ora.

La ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha esposto i risultati dei nuovi controlli durante la cerimonia per le vittime sul lavoro tenutasi alla Camera. Ha sottolineato che “mercoledì c’è stata la più grande operazione di vigilanza mai effettuata in un sola giornata“.

La premier Giorgia Meloni ha annunciato l’impegno del governo per affrontare la situazione: “In questi mesi abbiamo disposto l’assunzione di 1600 ispettori del lavoro in più con l’obiettivo di raddoppiare il numero delle ispezioni durante il 2024. Abbiamo introdotto la cosiddetta ‘patente a crediti’ per le imprese e i lavoratori autonomi e la lista di conformità per le imprese, che dimostrano comportamenti corretti e rispettosi delle regole“.

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