Continuano i crolli a Napoli. La città sembra cadere giù a pezzi

Napoli: crolli ripetuti in tutta la città, dal centro storico alla parte vip del capoluogo partenopeo cresce la paura. Calcinacci e pezzi di intonaco vengono giù come se la città stesse improvvisamente cedendo

Continuano i crolli a Napoli. La città sembra cadere giù a pezzi

Aumentano giorno dopo giorni i casi di crolli segnalati dalla popolazione e gli interventi dei vigili del fuoco iniziano già all’alba: da un palazzo di tre piani ieri è venuto giù parte del cornicione, sfasciando un taxi e un’auto in sosta. I racconti sono sempre simili; passanti e residenti, come per il caso delle 4.30 di ieri, lanciano l’allarme dopo aver sentito un tonfo, quello dei detriti caduti sul selciato. In questo caso si è trattato di un edificio che è disabitato da oltre trent’anni.

Il palazzo fantasma sarebbe in stato di abbandono avanzato e l’incuria va avanti da decenni, malgrado una ristrutturazione fatta da tempo ignoto da parte del proprietario i cui dati dell’intervento non sono noti. Probabilmente come altri stabili della zona, costruiti tra gli anni ’20 e ’30 del novecento, fu acquistato da un giudice per la vicinanza al Tribunale “Castel captano”, ma oggi nessuno ne conosce la proprietà. 

Intanto la tragedia questa volta si è solo sfiorata; quei grossi massi che all’improvviso sono piombati giù dall’alto avrebbero potuto colpire un passante o un automobilista, con conseguenze molto gravi. “Sono salvo per miracolo”, racconta il proprietario del taxi danneggiato “la mia auto era in sosta, perché sarei uscito più tardi per il turno di lavoro. È stata solo una fatalità che non sia dovuto andare a lavorare a quell’ora”. Il crollo infatti è avvenuto di notte, ma cosa sarebbe successo se fosse stato giorno? È scandaloso che un intero fabbricato sia lasciato nell’incuria totale in pieno centro storico.

Ancora ieri, ma di mattina, un altro crollo, registrato nei pressi della funicolare di Mergellina ed anche in questo frangente, per puro caso, nessun ferito ma solo la sospensione del servizio di trasporto per eseguire i lavori di messa in sicurezza della facciata. Quasi fosse un rincorrersi di eventi legati tra loro da un filo invisibile, dall’altra parte della città, nel popoloso quartiere di Pianura, una donna di 74 anni è rimasta ferita dopo che una vera e propria pioggia di calcinacci è venuta giù dal balcone di un alloggio popolare la cui proprietà è del Comune. L’anziana se l’è cavata, si fa per dire, con un trauma facciale per la caduta riportata a seguito del calpestio dei calcinacci presenti al suolo.

Così, mentre la gente rischia la vita per cose che non dovrebbero mai accadere, il copione è di quelli già sentiti altre volte; il consigliere della IX Municipalità Pasquale Strazzullo fa sentire la sua voce: “Avevano allertato il Comune due mesi fa, ma nessuno è intervenuto. L’Amministrazione non cura la manutenzione del suo patrimonio e con il passaggio dalla Romeo alla Napoli Servizi la situazione è peggiorata”.

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