Nel Trevigiano i contagi sono alle stelle e, in particolare per 14 Comuni, si è passati dal colore rosso al nero. Sono i comuni con un tasso superiore a 1000 casi ogni 100 mila abitanti.
Si tratta di 14 comuni tutti concentrati nei distretti di Asolo e Pieve di Soligo: Asolo, San Zenone, Fonte, Castelcucco, Loria, Santa Lucia di Piave, San Pietro di Feletto, Tarzo, Cison, Fregona, Sarmede, Colle Umberto e San Fior. Più Morgano.Numeri che fanno pensare a possibili nuove restrizioni per le prossime settimane.
La lista dei decessi si allunga
Negli ultimi 3 giorni il Covid ha fatto altre 9 vittime tra 54 e 97 anni; sei nell’ospedale di Montebelluna e 3 in quello di Treviso. 5 dei deceduti erano vaccinati, mentre 4 no. I vaccinati non avevano ancora fatto la terza dose e avevano ricevuto AstraZeneca e Johnson&Johnson ormai più di cinque mesi fa , sottolinea il direttore generale. Le vittime erano affette da pluri-patologie che si sono complicate. La lista dei decessi si allunga, con 1916 persone che hanno perso la vita nel Trevigiano da inizio epidemia a oggi.
L’indice Rt sta calando. L’ultima rilevazione l’ha fissato a 1,08 (oltre l’uno i contagi continuano a moltiplicarsi). Com’è possibile che stia diminuendo? Perché viene calcolato guardando in particolare ai ricoveri in ospedale. E almeno sotto questo fronte l’impennata sembra aver rallentato. Oggi ci sono 308 pazienti positivi ricoverati nei reparti Covid della Marca. Compresi 25 in Terapia intensiva, dove a fronte di due uscite ieri, sono entrati un 57enne e un 70enne non vaccinati. Questi numeri se non altro restano stabili. A livello complessivo, il tasso medio provinciale dei contagi oggi si attesta a 667 su 100mila abitanti.
I contagi oggi hanno nettamente superato quelli dell’anno scorso: il tasso è arrivato a 667 contro 587. Ma quello dei ricoveri non va di pari passo: oggi vengono ricoverate poco più di 18 persone ogni 100mila rispetto alle oltre 31 dell’anno scorso. “Questo conferma una volta di più l’importanza della vaccinazione contro il coronavirus. Stiamo continuando con le terze dosi. Al momento la copertura tra chi ha più di 5 anni è del 23,6%. Sono 160mila i trevigiani che possono ricevere la dose aggiuntiva entro a febbraio. In questo lasso di tempo, stando alle prenotazioni, contiamo di far salire la copertura al 51,3%”, conclude Bennazzi.
Sono 663 le classi trevigiane costrette a fare i conti con casi di Coronavirus. Tra queste, 99 sono in quarantena. Ieri i Covid point riservati esclusivamente agli screening scolastici sono stati nuovamente presi d’assalto. Nel centro tamponi di Casier si è arrivati a 5 ore di attesa per un test rapido. Attualmente sono 12mila i ragazzi con meno di 18 anni seguiti dall’Usl perché positivi o contatti di positivi. Con i contagi che hanno ripreso a galoppare, le case di riposo si stanno blindando. nel trevigiano, dove i dati spaventano, i presidenti e i direttori delle Rsa stanno pensando ad inasprire le misure.