Consulente sperpera 7 milioni al gioco. Truffati circa 30 clienti

Un fiduciario italiano, che lavora da consulente esterno a Lugano per la banca Julius Baer, ha truffato almeno una trentina di clienti per un importo pari a 7 milioni di euro. Solo uno ha sporto denuncia; molti erano infatti soldi non dichiarati

Consulente sperpera 7 milioni al gioco. Truffati circa 30 clienti

Un consulente, a cui alcuni clienti italiani avevano affidato la gestione delle loro sostanze, ha preso i soldi ed è scappato. E così, in un batter d’occhio ,sono spariti almeno 9 milioni di franchi, poco meno di 7 milioni di euro, che il consulente ha dilapidato tra fiches e slot machines. La vicenda è accaduta in un prestigioso istituto di credito svizzero, la filiale di Lugano della banca Julius Baer, dove lavorava il consulente, un cittadino italiano 54enne. L’uomo nei giorni scorsi si è presentato in Procura con il suo avvocato e ha dichiarato: “Ho commesso malversazioni per 9 milioni”. A condurre l’inchiesta è la Procuratrice Raffaella Rigamonti, che ha ordinato subito l’arresto.

La somma sottratta dal consulente potrebbe anche essere superiore da quella dichiarata e a riguardo l’autorità elvetica ha detto: “L’ammontare delle malversazioni rimane da determinare con esattezza”. La notizia arrivata di recente indica, intanto, che ad essere stata vittima del furto è circa una trentina di clienti, di cui però solo una parte denunceranno il furto, considerando che molti di loro sicuramente non hanno dichiarato quei soldi al fisco italiano. Dalle indagini si è appreso che appunto solo uno di loro ha denunciato il furto.

Nel frattempo, gli investigatori hanno scoperto come faceva il consulente a derubare i clienti: il meccanismo è quello del “buco tappa buco”, ma quando il buco è diventato una voragine non ha più potuto l’ammanco.

I clienti truffati difficilmente rientreranno in possesso dei loro soldi, a meno che la banca Julius Baer, che si è costituita parte civile contro il consulente, non provveda lei stessa a risarcirli.

Lugano non è comunque la prima volta che accadono episodi di questo tipo; tanti sono i risparmiatori italiani che hanno visto scomparire i loro capitali non dichiarati, affidati magari a qualche consulente di fiducia. Un caso simile è accaduto circa 10 anni fa, quando un consulente buttò all’aria almeno 60 milioni di franchi, sperperati per la passione del calcio e per portare il Football Club Lugano tra i big del calcio. Allora l’uomo si suicidò dopo essere stato scoperto e gli imprenditori non recuperarono nulla di ciò che avevano perduto. 

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