Zapponeta è un paese in provincia di Foggia talmente indebitato tanto da essere il comune con più problemi economici d’Europa. Questo piccolo comune conta solo 3.400 abitanti ma dal 2012 sta accumulando debiti che non riesce più ad onorare, infatti nel 2012 si è dichiarato che il paesino è in dissesto con un debito di 20 milioni di euro.
“Tutta colpa di gestioni sbagliate”: così definisce la situazione finanziaria il sindaco di Zapponeta Vincenzo D’Aloisio, eletto il giorno 6 giugno di quest’anno. Fin dal primo giorno del suo mandato, il sindaco ha cercato di esercitare il suo potere per risollevare le sorti del suo comune e vedendo la difficoltà finanziaria per mantenere uno scuolabus ha deciso di accompagnare lui stesso gli alunni a scuola. Ogni mattina il sindaco si mette alla guida della sua Panda e va a prendere quattro alunni (uno delle scuole medie e gli altri e tre delle scuole elementari) prestando servizio per i suoi cittadini.
Vincenzo D’Aloiso è un agronomo e sa il significato del sudore e della terra, quella sua terra che fornisce l’attività principale al comune. Infatti il comune di Zapponeta è conosciuto per la sua agricoltura e per i suoi paesaggi che vanno dal mare alle riserve naturali delle Paludi di Lago Salso e delle Saline di Margherita di Savoia.
Un sindaco che per il bene del suo paese si è messo anche a pulire il suo comune potando le piante insieme ai suoi assessori a colpi di motosega. Quindi si può dire che il nuovo sindaco utilizza la sua carica e il suo lavoro contemporaneamente per il bene del suo comune. Durante un’intervista per la Gazzetta del mezzogiorno Vincenzo D’Aloisio dice: “Questa è la normalità, ci conosciamo tutti e cerchiamo di fare il possibile per risolvere le cose. Il pulmino è una goccia nel mare di problemi che abbiamo”.
A causa del dissesto, il Comune ha un divieto di indebitarsi ulteriormente anche di un centesimo. Il movimento 5 stelle e Forza Italia si sono messi dalla parte di Zapponeta per risolvere il grosso problema del comune. Il sindaco racconta l’evolversi della situazione del suo comune: “ La Regione Puglia ha stanziato un contributo per l’acquisto dello scuolabus ma le casse del Comune sono talmente vuote che non è possibile neppure coprire la restante somma necessaria per l’acquisto del mezzo. Con i pochi soldi che abbiamo, riusciamo a garantire solo illuminazione, riscaldamento pubblico e servizio di raccolta rifiuti”.