Computer a cinque euro, gioielli a due. Cosa sono i "mercati della monnezza" di Roma

Questi mercati attirano una clientela eterogenea, inclusi anziani in cerca di affari accessibili con le loro pensioni minime. Alcuni di questi mercatini sono gestiti in modo abusivo da persone di origine rom.

Computer a cinque euro, gioielli a due. Cosa sono i "mercati della monnezza" di Roma

Roma, la città eterna, è anche il teatro di una realtà quotidiana meno conosciuta ma altrettanto vivace: i mercatini abusivi, dove si vende di tutto, dalla “monnezza” a veri e propri tesori nascosti. Questi mercati, diffusi dal centro alle periferie, sono un punto di riferimento per chi cerca affari spendendo pochi euro, indifferentemente dall’origine o dalla condizione sociale dei visitatori.

Al centro di questo microcosmo, troviamo persone di tutte le età e provenienze: italiani, stranieri, giovani e anziani, tutti uniti dalla ricerca del risparmio o di quel pezzo raro che aggiunge un tocco unico alla propria collezione o guardaroba. Tra lenzuola stese al verde o sui marciapiedi, si srotola una varietà incredibile di oggetti: scarpe usurate, abiti vissuti, gioielli, peluche, giocattoli per bambini e persino articoli di elettronica come vecchi tablet e telefoni.

Elena, alla ricerca di un paio di scarpe numero 41 per suo figlio, rappresenta la tipica cliente dei mercatini: “Il negozio è troppo caro,” spiega, scrutando decine di calzature esposte. Non lontano, una coppia di anziani tenta di contrattare per un vassoio kitsch, ma senza successo: il prezzo richiesto supera il loro budget. Queste scene di contrattazione, rinuncia e, a volte, di scambi sorprendenti, si ripetono quotidianamente, dipingendo un ritratto molto vivace e umano di Roma.

Curiosamente, questi mercati non sono solo il rifugio di chi cerca occasioni a basso costo, ma diventano anche luoghi di scambio sociale, dove la merce viene spesso barattata con altri oggetti, sottolineando un ritorno a forme di economia più dirette e personali, soprattutto tra gli anziani. La pensione minima, infatti, spesso non basta a coprire le necessità più basilari, come un paio di scarpe o degli indumenti adeguati.

Tra i vari mercatini, spicca il Mercato Integrato di via Ardeatina, l’unico considerato regolare nella città, gestito da un’associazione che ne sottolinea l’importanza come risorsa comunitaria. Con le sue 135 postazioni fisse, parte scoperta e un ampio parcheggio, il mercato accoglie centinaia di visitatori che, tra mercoledì, sabato e domenica, si avventurano alla ricerca dell’affare perfetto.

Questi mercatini rappresentano un fenomeno sociale complesso, che riflette le dinamiche economiche, culturali e umane della capitale italiana. Sono una testimonianza della resilienza dei romani e della loro capacità di adattarsi e trovare soluzioni alternative anche nelle circostanze più difficili. Un mondo parallelo, fatto di piccole storie quotidiane, che continua a pulsare nel cuore di Roma, tra la sua storia millenaria e le sfide del presente.

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