Complesso intervento dona nuova vita a una 15enne con malformazione al cervello

L'intervento, eseguito dall'equipe di Radiologia Interventistica Neurovascolare guidata dal professor Vincenzo Di Egidio e dal dottor Maurizio Pellegrini, rappresenta un notevole passo avanti nel trattamento di questa complessa patologia.

Complesso intervento dona nuova vita a una 15enne con malformazione al cervello

Una 15enne affetta da MAV (Malformazione artero-venosa), una complessa malformazione vascolare del cervello, ha ora la possibilità di condurre una vita normale grazie a un delicato intervento eseguito all’ospedale di Pescara. L’operazione, condotta dall’equipe di Radiologia Interventistica Neurovascolare guidata dal direttore Vincenzo Di Egidio e dal dottor Maurizio Pellegrini, è stata eseguita in collaborazione con i reparti di Anestesia, Rianimazione e Neurochirurgia.

La MAV è una condizione rara caratterizzata da un intreccio anomalo di vasi sanguigni, arteriosi e venosi, nel cervello. Questo intreccio è causato dalla mancata formazione di capillari, che normalmente collegano arterie e vene, permettendo un corretto filtraggio del sangue. L’assenza di capillari crea un circuito diretto tra arterie e vene, aumentando significativamente il rischio di emorragie e altre complicazioni gravi.

Per trattare questa malformazione, i medici hanno utilizzato la tecnica dell’embolizzazione endovascolare, una procedura mininvasiva che comporta l’inserimento di un sottile catetere in un’arteria dell’inguine, solitamente l’arteria femorale. Questo catetere viene poi guidato attraverso il sistema vascolare fino ai vasi cerebrali malformati. Una volta raggiunti i vasi problematici, i medici rilasciano polimeri speciali, noti come colla chirurgica, per bloccare il flusso sanguigno nelle aree malformate, riducendo così il rischio di emorragie.

La procedura è particolarmente delicata, non solo per la complessità della malformazione stessa, ma anche perché i vasi coinvolti si trovano vicino ad aree del cervello responsabili di funzioni vitali. Tuttavia, grazie alla precisione della tecnica e all’abilità dei medici, l’intervento è riuscito perfettamente. “Questo intervento rappresenta un notevole passo avanti nella neuroradiologia interventistica“, ha sottolineato il professor Di Egidio.

La ragazza ha reagito positivamente all’intervento ed è già tornata a casa. Sarà sottoposta a monitoraggi regolari per assicurarsi che il recupero proceda senza complicazioni. La sua famiglia e l’intero team medico sono ottimisti riguardo al suo futuro. La tecnica dell’embolizzazione endovascolare rappresenta un significativo progresso nel trattamento delle malformazioni vascolari cerebrali. Questo approccio offre un’alternativa meno invasiva rispetto alle tecniche chirurgiche tradizionali, riducendo il rischio di complicazioni post-operatorie e migliorando i tempi di recupero.

Studi scientifici hanno dimostrato che l’embolizzazione endovascolare può ridurre significativamente le complicanze e migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da patologie cerebrali complesse. Grazie a questo intervento innovativo, la giovane paziente ha ora la possibilità di vivere una vita normale, libera dai sintomi debilitanti della MAV. Il successo dell’operazione all’ospedale di Pescara evidenzia l’importanza della ricerca e dell’innovazione nel campo della neuroradiologia interventistica, offrendo nuove speranze ai pazienti affetti da malattie vascolari cerebrali. 

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