Comiso, dopo la lite per soldi uccide figlia

La vittima è una donna di 37 anni di origine tunisina e anche madre di tre figli. Catturato il padre, che era scappato dopo l'omicidio. La lite era scoppiata per soldi e il suocero non sopportava che il genero avesse troppi debiti

Comiso, dopo la lite per soldi uccide figlia

È stato arrestato stamattinata, il tunisino che ha ucciso ieri la figlia 37enne. La triste vicenda, accaduta a Comiso, in provincia di Ragusa, ha visto protagonista un padre, la figlia e il genero: il padre ha esploso un colpo di pistola e ha ucciso la figlia 37enne, mentre stavano litigando in presenza del genero nell’abitazione sita in contrada Torrevecchia Carnazza.

L’uomo, che era fuggito dopo l’omicidio, è stato catturaro stamattina nella zona tra Comiso e Santa Croce, ed è stato trasferito in Questura per essere interrogato dal magistrato. Dalle prime ricostruzioni della vicenda è emerso che la lite in famiglia pare sia scoppiata ancora una volta per denaro. Inoltre, il padre della donna non vedeva di buon occhio il genero, che aveva accumulato un sacco di debiti e l’uomo questo proprio non lo sopportava. La lite infatti è iniziata tra suocero e genero, tra cui c’era stata anche una colluttazione, poi è intervenuta la figlia cercando di sedarla, ma senza risultato, e il padre li aveva anche cacciati di casa. In un momento in cui il genero si era allontanato si è sentito il colpo di pistola, la donna è morta subito dopo.

La prima reazione del padre, forse spaventato dal gesto che aveva appena fatto, è stata quella della fuga, ma ha anche ritenuto opportuno gettare via l’arma del delitto, una pistola calibro 7,65, che adesso i poliziotti stanno cercando in mezzo alle campagne. L’operazione di ricerche è durata poco grazie al lavoro certosino della Squadra Mobile di Ragusa che, insieme agli uomini dei commissariati di Comiso e Vittoria, ha messo in atto tutte le strategie vincenti per catturare l’uomo. Nelle ricerche è stato impegnato anche un elicottero della Polizia di Stato per rilevare dall’alto tracce dell’assassino.

La donna vittima dell’omicidio aveva 37 anni, ed era madre di tre bambini piccoli: della vicenda si sta occupando l’Ufficio Minori della Questura di Ragusa, che ha cercato di informare i familiari sull’accaduto. Le bambine saranno assistite, oltre che dalla nonna, che risulta il familiare più stretto, anche dai servizi sociali, che le aiuteranno a superare la fase di questa tragica vicenda che stanno attraversando, per evitare traumi psicologici e crisi depressive.

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