Si è concluso con una condanna a 7 anni di carcere il processo in primo grado per il “pedofilo del giardino” di Poggio a Caiano. La terribile vicenda risale all’estate del 2017, quando nel comune in provincia di Prato alcuni cittadini notarono gli atteggiamenti sospetti di un 89enne nei confronti di due bambini figli di vicini, una bambina di 10 anni ed il fratellino minore. Carezze reciproche, palpeggiamenti e toccamenti molto spinti, il tutto nel giardino condominiale che l’uomo condivideva con le piccole vittime.
Dopo le segnalazioni dei vicini, i carabinieri si presentarono a casa dell’uomo e lo trovarono in flagranza di reato. Con una scusa, il pedofilo aveva fatto entrare la bambina nella sua abitazione e, con la porta ancora aperta, si era denudato e l’aveva costretta a toccargli le parti intime. Immediato l’arresto del pensionato, che a causa dell’età non andò in carcere ma fu messo ai domiciliari nella casa del figlio, lontano dalle sue vittime.
Grazie alle indagini che hanno seguito l’arresto, venne fuori che l’uomo molestava da tempo i due fratellini, ma la condanna è arrivata solo per le violenze sulla bambina. L’altra vittima, a causa della giovane età, non fu giudicata capace di rendere testimonianza, e per questo motivo per le molestie riguardanti il bambino più piccolo l’uomo è stato assolto.
La sorellina maggiore di 10 anni, sottoposta a incidente probatorio, rilasciò invece dichiarazioni ritenute attendibili e raccontò di moltissimi episodi in cui l’anziano vicino l’aveva molestata. Elementi sufficienti da convincere il Tribunale di Prato, presieduto da Francesco Gratteri, ad emettere la sentenza di condanna in primo grado per l’uomo.
A causa dell’età avanzata del pedofilo, che ha quasi 90 anni, non sconterà neppure un giorno di carcere per i suoi crimini. Il pensionato è inoltre al momento a piede libero in attesa del processo di appello.