Colpita da un infarto ad una settimana dal parto: come stanno madre e figlia

Giovane donna di Monopoli viene colpita da infarto ad una settimana dal parto, condizione molto rara: ecco come stanno mamma e figlia dopo il delicato intervento.

Colpita da un infarto ad una settimana dal parto: come stanno madre e figlia

Doveva essere una gravidanza serena, invece ad una settimana dal parto è accaduto l’impensabile. Una donna in dolce attesa di Monopoli ha avuto un arresto cardiocircolatorio. Per lei è stato disposto l’immediato trasferimento prima al Pronto Soccorso del nosocomio locale, quindi al reparto di Cardiologia del Policlinico di Bari per un intervento delicato. 

Lamentava dei forti dolori al torace, così i familiari della partoriente hanno pensato bene, in considerazione anche dello stato avanzato della gravidanza, di portare la donna in ospedale ed affidarle alle cure dei sanitari. La situazione è apparsa sin da subito molto grave. Dopo un attento esame coronografico è stato possibile evidenziare l’ostruzione di una delle arterie coronarie

La dissecazione della parete dell’arteria coronarica è un evento molto raro in gravidanza. Questo è stato infatti confermato anche dal dottor Carlo d’Agostino, direttore del reparto di Cardiologia del Policlinico di Bari. “La procedura normale avrebbe richiesto un’angioplastica coronarica con posizionamento di stent” ha riferito il medico. 

Oltre a questo alla donna avrebbero dovuto essere somministrati farmaci antiaggreganti piastrinici. Una situazione sicuramente incompatibile con il suo stato interessante. Gli antiaggreganti piastrinici infatti avrebbero potuto favorire un grave rischio di emorragia durante il parto. I medici del Policlinico hanno combattuto contro il tempo per salvare la donna ed il figlio che portava in grembo. 

Dopo un consulto di appena 15 minuti, i medici hanno convenuto per seguire il percorso più opportuno. In considerazione della gravità del caso, sono stati consultati anche i direttori dei reparti di cardiologia, ginecologia, emodinamica interventista, cardiochirurgia ed infine anestesia e rianimazione. 

E’ stato deciso che la signora partorisse nel laboratorio di emodinamica nel reparto di cardiologia; questo per assicurare il controllo cardiologico ed intervenire rapidamente per stabilizzarla qualora ce ne fosse stato bisogno. Alla donna è stato fatto un taglio cesareo, anche se non è stato facile considerato il quadro clinico generale e anamnestico della paziente. 

La donna ha partorito una splendida bambina. Entrambe – assicurano i sanitari – stanno bene.

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