Colonnello Mendella: vita da vip con vacanze gratis e feste

Il colonnello Mendella godeva di privilegi come vacanze gratis e inviti a feste mondane, perché in cambio garantiva protezione e riceveva oltre 30 mila euro al mese dagli imprenditori Francesco e Giovanni Pizzicato

Colonnello Mendella: vita da vip con vacanze gratis e feste

Una vita da nababbi, quella svolta dal colonnello della Guardia di Finanza Mendella che, in cambio di protezione agli imprenditori Francesco e Giovanni Pizzicato, riceveva oltre 30 mila euro al mese e godeva di vacanze gratuite e inviti a feste mondane. Il colonnello è stato arrestato mercoledì con l’accusa di concussione e rivelazione di segreti. I fratelli Pizzicato assicuravano al militare una vita favolosa, facendolo alloggiare, insieme alla fidanzata e a qualche altro amico, in posti di lusso e resort privati, con pranzi e cene pagati a spese degli imprenditori.

Anche la vacanza a Capri, fatta l’estate di qualche anno fa, e dove aveva partecipato a una gita in barca con l’imprenditore Paolo Graziano che quella sera festeggiava il compleanno, era stata tutta a spese dei Pizzicato, e anche le numerose proprietà acquistate dall’ufficiale negli ultimi tempi, rivelavano fondi di certo non provenienti dal suo stipendio. Il colonnello, infatti, aveva acquistato case a Roma, in montagna e al mare, e le aveva anche intestate ai genitori, per deviare i sospetti sulla sua persona. Da un calcolo effettuato sul valore degli immobili, è stato accertato che valgono sopra i 900 mila euro, cifra impossibile da spendere per un ufficiale in così breve tempo. 

La confessione degli imprenditori ha portato alla scoperta di un giro di protezione garantito dal colonnello, che esercitava il suo potere d’accordo con il commercialista Pietro Luigi De Riu. Tramite questi, il Mendella evitava grane e noie alle aziende dei Pizzicato, escludendo verifiche e accertamenti, che avrebbero significato la chiusura delle aziende. A questo punto, gli imprenditori avevano ritenuto opportuno spostare la sede della società Gotha da Napoli a Roma. Sulla società, Mendella aveva avviato una verifica fiscale ritenuta sospetta dal giudice, poiché la procedura sembra non rispettare le norme legali. Tutto è ancora da verificare sul controllo della società Gotha, ma la colpa attribuita a Mendela corrisponde a verità, anche perché le testimonianze degli imprenditori sono attendibili e gli introiti di Mendella sono illegali. A volte anche gli ufficiali cadono in trappole che hanno dell’incredibile allettati da tanto denaro, e convinti forse un po’ troppo di non essere mai scoperti. Ma purtroppo, prima o poi, viene la resa dei conti e quella per Mendella e i Pizzicato è arrivata.

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