Questa mattina, un imprenditore è stato ammazzato all’interno della sua villa a colpi di arma da fuoco. La tragedia è avvenuita a Monteu Roero, in provincia di Cuneo, attorno alle 6:37. Secondo le prime ricostruzioni sembrerebbe che il proprietario, un orafo di 64 anni, avesse colto in flagrante due ladri intenti a derubarlo in casa sua, e che la rapina sia quindi sfociata in omicidio. Patrizio Piatti, gioielliere in pensione ed orafo a Torino per passione, è stato infatti ucciso da un proiettile che l’ha fatalmente colpito alla testa.
L’uomo è morto in seguito alle ferite riportate prima dell’arrivo dei soccorsi, mentre quando i carabinieri sono intervenuti sul luogo del delitto, hanno trovato la moglie della vittima legata. Sarebbe proprio la donna ad aver fornito agli inquirenti una chiara versione dei fatti, che i carabinieri stanno ora vagliando per controllare che tutto coincida con quanto scoperto finora. Stando al racconto della moglie di Piatti, due rapinatori armati si sarebbero introdotti all’interno della villa, ma il proprietario li avrebbe sorpresi mentre erano intenti a derubarlo.
Sarebbe quindi sfociata una violenta colluttazione tra i ladri ed il proprietario, culminata con l’esplosione di almeno un proiettile in direzione della testa di Piatti. Quando il 118 è arrivato, l’uomo era già morto. Tuttavia sembra che i malviventi non siano riusciti a portare via niente dall’abitazione, sebbene siano riusciti a fuggire prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Per questo in quel di Cuneo si è già scatenata una vera e propria caccia all’uomo: i carabinieri, sotto la coordinazione della Procura di Asti, hanno allestito posti di blocco in tutta la zona per cercare di fermare i ladri in fuga, mentre i Ris sono ancora impegnati con i rilievi sulla scena del crimine.