Claudia Disi, la prima italiana guarita dal Covid con gli anticorpi monoclonali

La 54enne Claudia Disi è la prima italiana ad essere guarita dal Covid con gli anticorpi monoclonali e vuole sottolineare la loro importanza nell'averle salvato la vita.

Claudia Disi, la prima italiana guarita dal Covid con gli anticorpi monoclonali

Claudia Disi, 54enne romana, che di professione fa l’insegnante, è la prima italiana ad essere stata curata con gli anticorpi monoclonali. Claudia è affetta da sclerosi multipla, è immunodepressa per via dei farmaci che assume, ed è stata contagiata dal Covid.

Il suo medico di famiglia ha deciso di ricoverarla allo Spallanzani e la sua cura è stata, inizialmente, come quella degli altri pazienti, stando con l’ossigeno per una settimana. Poi, però, è accaduto che, nonostante il tampone fosse diventato negativo, Claudia presentava una febbre molto alta che sembrava eterna.

Gli accertamenti

Dall’effettuazione di una broncoscopia, racconta la Disi a Fanpage, si evincevano tracce di Covid nella parte bassa del polmone. A causa delle terapie per la sclerosi multipla, il corpo dell’insegnante romana cercava, in pratica, di difendersi dal virus, senza riuscirci. 

E’ così che si è pensato agli anticorpi monoclonali. Claudia ha ricevuto la prima infusione, durata 90 minuti, il 24 dicembre, è stata monitorata per una settimana e dimessa il 31 dicembre. “Ho cominciato subito ad avere sempre più in forza. Già all’indomani mi sentivo bene”, ha raccontato Claudia, che,uscita, ha potuto festeggiare il Capodanno con il marito e il figlio 18enne.

La spiegazione del direttore Emanuele Nicastri

Emanuele Nicastri, direttore del Reparto di Malattie infettive ad alta intensità di cura dello Spallanzani, ha spiegato che l’utilizzo degli anticorpi monoclonali riguarda casi selezionati. Si parla di utilizzo compassionevole per singoli malati, con gravi immunodepressioni, quindi di persone che hanno dei deficit di produzione di immunoglobuline.L’immunodepressione può essere causata dall’uso di farmaci chemioterapici oppure farmaci contro malattie autoimmuni o neurologiche

 I pazienti non riescono a produrre anticorpi autonomamente e hanno bisogno degli anticorpi monoclonali, ricavati dal plasma di pazienti guariti dall’infezione da Sars-CoV-2. Gli anticorpi vengono estratti e clonati.Qualche giorno fa l’Aifa ha dato il via libera a questa nuova terapia contro il Covid limitatamente alla fase precoce di contagio e in pazienti ad alto rischio di evoluzione seria della malattia. Un utilizzo, quindi, differente da quanto sperimentato all’Istituto Spallanzani.

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