Clamoroso furto in chiesa a Brindisi: asportati preziosi e oggetti sacri

La scoperta del furto questa mattina 18 marzo, sul caso indaga la Polizia di Stato. Al vaglio i filmati delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona.

Clamoroso furto in chiesa a Brindisi: asportati preziosi e oggetti sacri

Un grave fatto di cronaca ha scosso in queste ore la città di Brindisi, dove si è verificato un clamoroso furto nella chiesa-museo di San Paolo Eremita. L’edificio, del XIV secolo, si trova nel pieno centro storico del capoluogo di provincia adriatico, ed è uno degli esempi di architettura gorica più famosi della regione Puglia. Al momento non è chiaro a che ora sia stato perpetrato il furto, ci si è accorti di quanto avvenuto soltanto nella mattinata di oggi 18 marzo. 

Immediatamente sono state chiamate le forze dell’ordine. Sul posto sono giunte le pattuglie della Polizia di Stato, assieme al parroco della cattedrale di Brindisi, don Mimmo Roma. La conta dei danni, che comunque sarebbero piuttosto ingenti, è ancora in corso di quantificazione. Grande lo sgomento tra la comunità di fedeli.

Indagini in corso

La Polizia di Stato sta indagando su quanto avvenuto nella chiesa di San Paolo Eremita. Gli inquirenti hanno già acquisito i filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza installate nella zona. Da quanto si apprende sarebbero stati asportati monili e oggetti preziosi, i maliventi hanno rotto le teche che contenevano argenteria. 

Nella chiesa è custodita anche la preziosa Arca di San Teodoro, risalente al XIII secolo, la quale custodiva un tempo le reliquie del patrono di Brindisi, San Teodordo d’Amasea appunto. Fortuntamente questo prezioso oggetto della fede e della cultura brindisina non è stato rubato. La chiesa è stata restaurata recentemente e riaperta alla fruzione del pubblico. Durante i rilievi una delle sbarre che dà sul cortile è risultata divelta, un’altra è piegata e una delle sbarre di una delle finestre appare anch’essa divelta, e si pensa che i malitenzionati siano entrati proprio da qui nell’edificio di culto. 

Non è chiaro da dove si siano introdotti i malviventi, nè se ad agire sia stata una o più persone. Sul luogo del fatto di cronaca si sono recati anche i funzionari della Sovrintendenza. Edificata su un sito donato da Carlo I D’Angiò ai francescani, la chiesa di San Paolo Eremita fu completata prima del 1332 per poi divenire una delle principali sedi francescane nella Terra d’Otranto. L’architettura rimase invariata fino all’Ottocento, quando, pericolante, subì sostanziali cambiamenti. Nelle prossime ore potranno conoscersi sicuramente ulteriori dettagli su quanto avvenuto a Brindisi. 

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