Clamorosa svolta nel caso di Mario Biondo: la sera del decesso non era solo in casa

Una svolta clamorosa nel caso della morte del cameraman italiano Mario Biondo. Il giovane non sarebbe stato solo la sera del suo decesso e questo apre la pista dell'omicidio, sostenuta dai parenti della vittima.

Clamorosa svolta nel caso di Mario Biondo: la sera del decesso non era solo in casa

Ricordiamo tutti il caso di Mario Biondo, il bel 30enne, cameraman italiano, trovato impiccato nel 2013 nella sua casa di Madrid, in circostanze da chiarire. Bene, oggi vi è una svolta nelle indagini sul suo decesso che, se confermata, potrebbe avvalorare la tesi da sempre sostenuta dai parenti di Mario: quella dell’omicidio. 

 Sposato con la conduttrice Raquel Sanchez Silva, presentatrice della versione spagnola de “L’Isola de famosi”, il giovane fu trovato impiccato ad una libreria di casa. All’epoca nessuna indagine fu svolta dalle autorità spagnole che da subito parlarono di suicidio.

I nuovi accertamenti per conto della famiglia della vittima 

Un gruppo di consulenti legali e paralegali italo-americani, che si occupa di casi irrisolti, ha effettuato i nuovi accertamenti per conto della famiglia del cameraman e, dallo studio dei profili social di Biondo e grazie ai sistemi di identificazioni degli indirizzi Ip e delle attività internet, ha accertato che due smartphone avevano avuto accesso alle pagine Facebook e Twitter della vittima e proprio tra il 29 ed il 30 maggio 2013, sera della morte, controllavano le attività social del cameraman.

Uno dei due cellulari inoltre sarebbe stato connesso al wi-fi dell’appartamento. Alle 00:48 uno dei due dispositivi scoperti dalla consulenza avrebbe agganciato il wifi e sarebbe dunque stato usato nell’appartamento mentre il secondo sarebbe stato utilizzato nei dintorni dell’abitazione.Entrambi i dispositivi sarebbero stati nuovamente utilizzati in casa di Biondo alle 19 del 30 maggio, quando dentro erano presenti ancora le forze dell’ordine che avevano trovato il cadavere. 

Gli esisti di questa inchiesta sono stati depositati alla Procura Generale di Palermo che si sta occupando delle indagini dopo aver evocato il caso. Il punto focale della questione sta nel fatto che secondo questo team, la sera della sua morte Mario Biondo non era da solo in casa, come invece è stato sostenuto dalle indagini degli inquirenti di Madrid. Un elemento questo che se confermato, potrebbe avvalorare la tesi dell’omicidio, contrariamente a quanto sostenuto dagli avvocati spagnoli.

 

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