Civitella Casanova: bimbo di 3 anni deceduto nel lettino, richieste altre ispezioni

Prima di restituire la salma alla famiglia, il medico legale procederà con un ulteriore esame per accertare con esattezza le cause del decesso del bambino di tre anni, trovato senza vita nel suo lettino

Civitella Casanova: bimbo di 3 anni deceduto nel lettino, richieste altre ispezioni

Un’intera comunità è sconvolta per la disgrazia che ha colpito la famiglia Marcella: il piccolo Kevin, di appena tre anni, è deceduto soffocato nel sonno dopo aver accusato una crisi epilettica. Una atalità avvenuta all’alba di venerdì scorso nella sua casa in contrada Mirabello, davanti agli occhi impotenti dei suoi genitori, Jessica Colaiocco e Alessio Marcella, che ora si trovano a fare i conti con un dolore insopportabile. Mentre il paese si stringe attorno alla famiglia in segno di cordoglio, si attende l’ultimo saluto al bambino.

Tuttavia, prima di poter restituire la salma ai genitori e fissare la data dei funerali, sarà necessario procedere con un’ulteriore ispezione medico-legale per accertare le esatte cause del decesso. Non si esclude, infatti, che possa essere disposta anche un’autopsia, utile a chiarire con certezza la dinamica della disgrazia.

La scoperta della disgrazia e i primi tentativi di soccorso

Secondo una prima ricostruzione, il piccolo Kevin si trovava nel suo lettino, nella sicurezza della sua cameretta, quando ha accusato un malore improvviso. Poco dopo le 7.30, i genitori, avvicinandosi per svegliarlo, hanno fatto la bruttissima scoperta: il bimbo non dava segni di vita. I tentativi disperati di rianimazione sono stati vani, e l’arrivo dei sanitari del 118 non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Sin da subito, gli accertamenti hanno evidenziato che il bambino sarebbe stato colpito da una crisi epilettica nel sonno, che gli avrebbe impedito di respirare, portandolo al soffocamento. Un evento imprevedibile e fulmineo, che ha strappato via una vita innocente, lasciando una famiglia nel più profondo sconforto.

Una famiglia che da poco aveva festeggiato una nuova nascita

Lo strazio per la perdita di Kevin si mescola a un’altra realtà familiare: da appena un mese, mamma e papà avevano accolto con gioia l’arrivo della piccola Vittoria, la secondogenita, che aveva reso ancora più speciale il loro nucleo familiare. Un mese appena, un tempo brevissimo, prima che un destino crudele spezzasse il loro sogno di felicità. L’ultima testimonianza della vivacità e della dolcezza di Kevin resta nelle immagini pubblicate dalla mamma appena pochi giorni fa: una serie di foto scattate durante il Carnevale, in cui il piccolo, con gli occhi vispi e pieni di gioia, sfoggiava il suo costume da vigile del fuoco.

Un bambino con tutta la vita davanti, stroncato da una fatalità ingiusta e crudele. Tra le ultime dediche dei genitori, spiccano parole cariche di amore e di struggente malinconia: «Sei la cosa più bella che la vita poteva regalarci. Ormai stai diventando un ometto. Vorremmo fermare il tempo, ma purtroppo non si può». Ora, il tempo si è fermato davvero, lasciando solo il ricordo di un sorriso e di un amore che nulla potrà mai cancellare. 

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