Città di Castello, madre accoltella il figlio disabile

Il bambino di 11 anni che soffre di autismo è stato ricoverato in prognosi riservata con gravi ferite ad addome e torace. La donna era in cura per depressione

Città di Castello, madre accoltella il figlio disabile

Una donna di 50 anni ha accoltellato questa mattina il figlio di undici anni nella loro abitazione a Promano, frazione di Città di Castello (Perugia).

Il marito della donna, anch’egli presente in casa al momento della tragedia, ha subito chiamato il 118 e il bambino, che soffre di autismo, è stato ricoverato all’ospedale di Città di Castello in prognosi è riservata.

I medici stanno valutando le condizioni del bambino, che ha ricevuto 11 coltellate al torace e all’addome. Secondo quanto si apprende, non sarebbe in pericolo di vita, ma a preoccupare i sanitari sarebbe la possibilità di emorragie interne.

Secondo gli inquirenti, la madre del bambino, che soffre di disturbi depressivi, ha agito in un raptus dovuto a una condizione che si era fatta insostenibile.

La direzione del distretto dell’Alto Tevere ha precisato però che “la donna non risulta essere in carico a Servizi Territoriali per problemi individuali di salute”.

In ogni caso non c’erano state avvisaglie che potevano lasciar intuire un gesto del genere, anche se dall’esterno la gestione del piccolo sembrava sempre più problematica e, secondo alcune fonti, la donna volesse occuparsi del figlio con le proprie forze, senza ricorrere al sostegno dei servizi sociali o sanitari. C’è chi dice, però, che negli ultimi tempi, le pressioni per affidarsi a strutture specializzate fossero aumentate. Potrebbe essere questa la causa che fatto crollare i nervi della donna provocando il raptus di violenza contro il proprio figlio.

Su quanto successo sono in corso indagini dei carabinieri, mentre la donna, che ora è piantonata in ospedale, sotto effetto di sedativi, è in stato di arresto con l’accusa di tentativo di omicidio.

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