Ciclismo in lutto per la morte di Michael Antonelli: anche il Covid si è accanito su di lui

Non ce l'ha fatta il giovane ciclista Michael Antonelli, che, dopo il terribile incidente dell'agosto 2018, è stato colpito da Covid. Michael è deceduto all'ospedale di San Marino.

Ciclismo in lutto per la morte di Michael Antonelli: anche il Covid si è accanito su di lui

Il mondo del ciclismo è in lutto. Si è spento a soli 21 anni, compiuti lo scorso 30 novembre, Michael Antonelli, deceduto presso l‘ospedale di San Marino, dopo una grave crisi respiratoria provocata dal Covid. Il Coronavirus ha dato il colpo di grazia al giovane ciclista che il 15 agosto 2018 è stato coinvolto in un terribile incidente durante la 72esima edizione della Firenze-Viareggio, classica per le categorie elite e under 23.

Lunedì scorso, proprio nel giorno del suo 21esimo compleanno, Antonelli era stato ricoverato all’ospedale di San Marino, risultato positivo al Covid. In breve tempo le sue condizioni sono peggiorate e, purtroppo, nemmeno il trasporto in terapia intensiva è riuscito a salvarlo. Michael è morto, circondato dall’effetto della mamma Marina, del fratello Mattia e dei suoi familiari, che gli sono stati accanto sino all’ultimo.

Il terribile incidente del 15 agosto 2018

Michael Antonelli, che correva per la Mastromarco Sensi Nibali, dopo 91 km di corsa, cadde in un dirupo della tappa toscana di San Marcello Piteglio, in provincia di Pistoia. Il ragazzo perse il controllo della sua bici al termine di una discesa, coinvolto in uno scivolone assieme ad altri 4 ciclisti, che riuscirono a cavarsela con qualche livido.

Antonelli, invece, precipitando per 20 metri, sbattendo violentemente la testa contro un palo di castagno, andò in coma e venne trasportato con urgenza all’ospedale Careggi di Firenze, in terapia intensiva, per poi iniziare la riabilitazione all’Istituto di Montecatone (Imola) e poi al Centro di Riabilitazione Luce del Mare di Torre Pedrera di Rimini.

Purtroppo non è riuscito a vincere la sua battaglia contro il Covid, col suo fisico già provato da così tanta sofferenza. Michael sognava, nonostante la sua disabilità, di tornare sulle due ruote che erano la sua passione. Addio Michael, promessa del mondo del ciclismo e sentite condoglianze alla sua famiglia, straziata dal dolore.

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