"Ciao ragazzi, torno a casa che non mi sento bene": Giacomo precipita dalle scale e muore

Una tragica notizia in questo fine 2020. Giacomo Giacchetta, 34 anni, barista, muore precipitando dalle scale dopo una serata trascorsa in compagnia dei suoi amici.

"Ciao ragazzi, torno a casa che non mi sento bene": Giacomo precipita dalle scale e muore

Un’ulteriore tragedia entra a far parte di quest’anno, il 2020, davvero da dimenticare. Una tragedia che lascia basiti per la sua fatalità. È avvenuta nella notte tra martedì e mercoledì a Sirolo, nelle Marche, dove è stato ritrovato il corpo senza vita di Giacomo Giacchetta, 34anni,anconetano, residente nel comune della Riviera del Conero.

Barista, con un futuro ancora tutto da scrivere, il ragazzo era andato a cena da 3 anici, e tra chiacchiere e risate, alle 3:30 del mattino li ha salutati, dicendo:“Ciao ragazzi, vado che non mi sento bene”. Giacomo, purtroppo, è scivolato lungo le scale condominiali, sino a rompersi l’osso del collo e la sua morte è stata immediata. Gli amici, vedendo la sua auto ancora parcheggiata in strada, si sono allarmati e lo hanno trovato a terra, sul pianerottolo, in un lago di sangue.

Sono stati loro a chiamare i soccorsi. Le ambulanze del 118 sono arivate ma ormai era troppo tardi. Sul posto sono giunti anche i carabinieri di Numana e della Compagnia di Osino, oltre al medico che ha solo potuto constatare il decesso del ragazzo, dovuto a un trauma cranico e alla frattura dell’osso del collo, con lesioni compatibili ad una caduta accidentale. 

La morte di Giacomo ha sconvolto tutto il paese

La storia della morte di Jack, come tutti lo chiamavano, si è diffusa rapidamente. Increduli gli amici del 34enne anconetano, con una laurea breve in Economia e una passione sconfinata per il lavoro che svolgeva sin da ragazzino, prima come barista, poi come barman.Da circa 3 anni Giacomo Giacchetta lavorava a Sirolo, al bar Grillo, dove era uno di famiglia, visto il legame con la fidanzata Allegra, figlia di uno dei titolari. Proprio la ragazza, la sera della sua morte, lo aspettava, svegliata nel cuore della notte dalla notizia della tragica morte. 

Non si capacitano, provati da un dolore straziante, la mamma Serenella, il papà Pierluigi, la sorella Giada e gli amici che piangono Giacomo, il barman buono, capace di regalare sorrisi a chiunque.Una morte avvenuta sostanzialmente per la caduta o per un malore? E’ questo che dovranno chiarire gli inquirenti.

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