Chioggia, bambina di 5 mesi positiva alla cocaina lotta per la vita

A Chioggia, una bambina di 5 mesi è risultata positiva alla cocaina e ora giace nel reparto di Terapia Intensiva a causa di un'emorragia cerebrale che le ha provocato gravi danni al cervello.

Chioggia, bambina di 5 mesi positiva alla cocaina lotta per la vita

Alcune volte, il fatto che uno dei genitori abbia problemi di droga può avere ripercussioni molto pesanti su una bambina. Proprio quello che è accaduto a Chioggia, dove una bimba di cinque mesi è in ospedale da un paio di settimane a causa di una emorragia cerebrale dovuta al fatto che sia risultata positiva alla cocaina. In base a quanto si apprende, la piccola non avrebbe assunto droga, ma ne sarebbe stata contaminata causandole gravi danni al cervello.

In base alle ipotesi degli inquirenti che stanno facendo le dovute indagini e a quanto scrive Il Corriere del Veneto, si parla di una disattenzione da parte di uno dei genitori della piccola. Non appena il 7 maggio la piccola è giunta in ospedale in preda a convulsioni e vomito, i medici hanno iniziato a preoccuparsi pensando si trattasse di un trama da scuotimento molto violento. 

I Carabinieri e le forze dell’ordine sono stati immediatamente contattati e, nel frattempo, il personale sanitario si appresta a monitorarla fornendole le prime cure. Nei giorni seguenti, per la precisione il 9 le sue condizioni si aggravano e decidono di trasportarla con l’eliambulanza a Padova, ospedale specializzato per il reparto di pediatria e qui è ricoverata nel reparto di Terapia Intensiva pediatrica.

Pian piano, la bambina si riprende. I Carabinieri continuano a indagare al punto che viene aperta un fascicolo dalla procura, la quale non riesce a spiegarsi di un fatto così grave e cerca di capire cosa sia davvero successo alla bambina. Si comincia anche ad analizzare e valutare le dinamiche familiari, anche perché la piccola presenta danni neurologici e cerebrali importanti. 

In base alle indagini effettuate, si scopre che la bambina vive con la madre, non sposata e non convivente con il padre. In base anche alle ultime analisi effettuate in ospedale, si fa largo l’ipotesi dei maltrattamenti. Inoltre, si cerca anche di capire come sia stata contaminata dalla cocaina e quali siano le possibili cause dei danni cerebrali che ha tuttora.

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