Chieti, rimossa una neoplasia ovarica di 30 chili: un intervento eccezionale per la ginecologia teatina

L’insolita grandezza della massa ha subito destato l’attenzione dei medici, rendendo necessario un intervento urgente per chiarirne la natura e garantire un trattamento appropriato

Chieti, rimossa una neoplasia ovarica di 30 chili: un intervento eccezionale per la ginecologia teatina

Un intervento eccezionale è stato eseguito dall’équipe del dottor Alessandro Lucidi, ginecologo e responsabile della Chirurgia ginecologica dell’ospedale “Ss Annunziata” di Chieti. La protagonista è una donna di 75 anni, residente nel Chietino, che si è presentata in ospedale con un addome visibilmente gonfio e afflitta da dolori acuti e continui. Gli esami radiologici iniziali hanno individuato una massa pelvica di grandi dimensioni, ma soltanto in sala operatoria il team ha potuto rendersi pienamente conto dell’entità eccezionale del problema: una massa tumorale di quasi 30 chilogrammi, le cui proporzioni e peso hanno reso indispensabile un intervento chirurgico tradizionale a cielo aperto, abbandonando l’opzione della chirurgia robotica mini-invasiva, generalmente preferita.Un caso straordinario  ha dichiarato il dottor Lucidi, chirurgo oncologico di lunga esperienza maturata anche in ospedali di prestigio come il Gemelli di Roma una massa di simili dimensioni non l’avevo mai vista.

La sua grandezza ha complicato ogni fase dell’intervento, limitando i movimenti chirurgici e rendendo difficile il ripristino dell’integrità dei vasi sanguigni e dei tessuti circostanti.” Durante l’intervento, il team ha dovuto procedere alla rimozione dell’utero e delle ovaie della paziente, oltre a prelevare campioni istologici necessari per la stadiazione della neoplasia, fondamentale per definire con precisione l’estensione della patologia. L’intervento si è concluso con successo e la paziente, attualmente in buone condizioni, resterà sotto osservazione in ospedale per qualche giorno.Questo intervento rappresenta un caso eccezionale per la Clinica Ostetrico-Ginecologica del “Ss Annunziata”, diretta dal professor Marco Liberati, che ha recentemente compiuto significativi passi avanti nella chirurgia oncologica femminile.

Nel solo 2023, ben 53 pazienti sono state operate con il sistema robotico “da Vinci Xi”, una tecnologia all’avanguardia che, attraverso incisioni minime, riduce i tempi di recupero e minimizza il rischio di complicazioni post-operatorie. “Abbiamo investito molto nella chirurgia mini-invasiva spiega il dottor Lucidi  soprattutto per il trattamento di pazienti obese o affette da tumori dell’endometrio, uno dei più frequenti nella popolazione femminile occidentale. La robotica permette una visione tridimensionale e un’accuratezza chirurgica impareggiabile, essenziale quando si opera in aree delicate, contribuendo a migliorare notevolmente la sicurezza dell’intervento.

L’équipe di Ostetricia e Ginecologia di Chieti ha registrato un numero crescente di pazienti oncologiche trattate con successo, e solo nell’ultimo anno ha diagnosticato e curato oltre 60 casi di carcinoma endometriale. Questo è possibile grazie a un sistema di assistenza integrato che coinvolge ginecologi, radioterapisti, anatomopatologi e anestesisti, permettendo una cura completa e multidisciplinare per ciascuna paziente. Le pazienti possono inoltre usufruire dei servizi avanzati degli ambulatori di Isteroscopia di Ortona e Chieti, strutture che hanno permesso alla Clinica di acquisire i requisiti per ottenere la prestigiosa certificazione ESGO (Società Europea di Ginecologia Oncologica) come Centro di riferimento per la chirurgia del carcinoma endometriale.

Il dottor Lucidi sottolinea quanto sia essenziale un percorso di cura completo e integrato per le pazienti oncologiche: “Il nostro obiettivo è quello di garantire un’assistenza continua, che accompagni le pazienti dal momento della diagnosi a quello del trattamento, fino al successivo follow-up. Questo significa mettere a disposizione risorse e supporto per monitorare l’evoluzione della patologia e gestire eventuali recidive, tutto all’interno della stessa struttura”.Le pazienti oncologiche del “Ss Annunziata” vengono accolte in un reparto dedicato, dove possono contare su personale specializzato e un ambiente che permette anche la vicinanza dei familiari, offrendo così non solo cure mediche avanzate, ma anche il supporto emotivo necessario in un momento tanto delicato della loro vita.”**Se ti serve un’ulteriore personalizzazione o aggiunta, sono qui per aiutarti!

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