C’è stata una svolta in queste ore circa l’omicidio di Francesco De Florio De Grandis, il 72enne che nella mattinata di ieri 13 febbraio è stato ucciso a colpi di pistola a Lanciano, in provincia di Chieti. Secondo quanto si apprende dalla stampa locale e nazionale, ad uccidere l’uomo sarebbe stato un vicino di casa, Amleto Petrosemolo, suo coetaneo, il quale credeva che De Grandis parlasse male di lui nel quartiere. Per questo non ci ha pensato su due volte e ha tenuto un agguato al malcapitato.
Ieri mattina, verso le 8:00, secondo la ricostruzione operata dai carabinieri, la vittima è scesa da casa per recarsi come ogni domenica a messa in cattedrale e il vicino avrebbe esploso contro di lui oltre dieci colpi di pistola, che lo hanno fatto morire praticamente sul colpo. Alcuni proiettili sarebbero andati a segno centrando in pieno il malcapitato, che non poteva aspettarsi certamente un agguato in piena regola nei suoi confronti. Alcuni testimoni avrebbero visto l’assassino allontanarsi dopo aver compiuto il delitto.
Shock in paese
Da tutti De Grandis era conosciuta come una persona buona e mite. Il killer è stato braccato in poco tempo dai carabinieri anche grazie alle testimonianze dei vicini, che lo hanno segnalato. I militari lo hanno fermato poco dopo aver commesso il fatto mentre era in casa di un suo conoscente.
Davanti ai militari Petrosemolo non ha opposto alcuna resistenza confessando il delitto in sede di interrogatorio. Le forze dell’ordine hanno anche ritrovato l’arma con cui il killer ha sparato nei confronti, ovvero una pistola calibro 9 regolarmente detenuta. L’arma era abbandonata su un muretto poco lontano dal luogo del delitto.
L’omicida era conosciuto dalla gente del posto come una persona taciturna e solitaria, anche lui non avrebbe mai dato problemi all’interno della comunità. Il paese è ancora sotto shock dopo quanto accaduto ieri mattina, il sindaco di Lanciano, Filippo Filipponi, ha dichiarato di non conoscere bene l’assassino e non si aspettava tanta violenza nella città da lui amministrata.