Chiede la carità in pieno solleone, con una bimba di due anni

Finisce all'ospedale la bambina che è stata segnalata dai passanti alle forze dell'ordine venerdì pomeriggio, mentre la mamma, 24enne italiana, chiedeva la carità.

Chiede la carità in pieno solleone, con una bimba di due anni

A salvare una bambina di due anni sono stati i poliziotti della Volante che, su segnalazione, l’hanno trovata in circostanze particolari. La mamma, 24 anni, è una tossicodipendente italiana, risiede in provincia di Padova, ed è già conosciuta alle forze dell’ordine per precedenti penali dovuti a stupefacenti. 

Il papà della bambina è un 34enne italiano: anche lui risiede in provincia, non ha un lavoro, ma non era presente quando le forze dell’ordine sono intervenute. La 24enne, venerdì scorso, si era stazionata in piazza Bardella, a Padova, poco lontano da Parco d’Europa, per chiedere l’elemosina ai passanti.

Con lei, vestita di abiti piuttosto succinti, c’era la figlia di appena due anni che, nel passeggino, sembrava dormire mentre – in realtà – stava soffrendo per la calura. Erano le due e mezza del pomeriggio e, come tutti sanno, in questi gironi il caldo e il sole stanno manifestando tutta la loro forza e, per tutti, sarebbe conveniente rimanere chiusi in casa. Vedendo la scena, i passanti si sono affrettati a chiamare le forze dell’ordine affinché mettessero fine a tanta sofferenza, venendo in soccorso della piccola.

Gli agenti, arrivati immediatamente sul posto, hanno subito cercato di far reagire la bambina in preda ai colpi di calore, ma senza alcun riscontro: pur insistendo con acqua fresca e richiami, la piccola non reagiva. A quel punto, ciò che rimaneva da fare era portarla al pronto soccorso pediatrico. Arrivata all’Ospedale Pediatrico di Padova, i sanitari hanno ritenuto opportuno ricoverarla. Ancor oggi, la bambina è nel reparto pediatrico in osservazione.

Cosa accadrà ora alla piccola, se ritornerà con i genitori o verrà affidata a parenti o a qualche struttura adatta, sarà la procura minorile a chiarirlo, intervenendo a difesa della piccola. Certo è che al sicuro, dal sole e dalla calura, rischia di non poter godere dell’abbraccio della mamma.

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