Chiamano il 112: "Allarme bandiera Isis". Ma è solo lo stemma dei pirati di una bimba

Un falso allarme terroristico ha provocato momenti di tensione a Sesto San Giovanni, nel Milanese. I residenti di Via Edison hanno preso un abbaglio: i carabinieri, intervenuti sul posto, non hanno rilevato alcuna minaccia terroristica.

Chiamano il 112: "Allarme bandiera Isis". Ma è solo lo stemma dei pirati di una bimba

Contattano i carabinieri per una bandiera sospetta, ma scoprono che si tratta di un malinteso. L’intervento a vuoto di una volante del 112 è avvenuto domenica 5 gennaio, nel comune di Sesto San Giovanni. A gettare il panico sono stati numerosi residenti di Via Edison, allarmati e agitati per un presunto attentato di natura terroristica.

Decine di famiglie hanno ripetutamente contattato la centrale operativa dei carabinieri di Sesto San Giovanni al fine di segnalare la presenza di una bandiera dello Stato islamico Isis. Una efficientissima pattuglia del 112 è giunta subito sul luogo e, dopo aver individuato la bandiera in questione, si è mobilitata per effettuare le opportune verifiche e scongiurare eventuali pericoli.

Di questi tempi, così densi di tensione per i ricorrenti attentati terroristici avvenuti in Italia e all’estero, vedere per strada una bandiera della nota organizzazione jihadista desta automaticamente preoccupazione e sconcerto. Fortunatamente la soggezione e il timore per un possibile pericolo incombente sono scemati nell’esatto momento in cui si è appresa la verità dei fatti.

In effetti si è verificato di un vero e proprio malinteso. I carabinieri e i residenti di Via Edison hanno potuto tirare un sospiro di sollievo dopo aver scoperto il buffo equivoco. Una bambina dell’età di 11 anni ha ingenuamente esposto la sua bandiera dei pirati, proprio all’esterno della sua cameretta. Il leggendario e celebre teschio bianco con le ossa incrociate, noto ai più come “Jolly Roger”, è stato erroneamente confuso con il famigerato e tetro stemma dell’Isis.

Com’era facilmente immaginabile, il bizzarro malinteso è divenuto immediatamente virale e nell’arco di poche ore ha fatto il giro della rete, tra siti web di informazione e social network. Quella che sembrava un’inquietante minaccia dell’Isis si è rivelato un esilarante ‘qui pro quo’, destinato a diventare un memorabile aneddoto da condividere e sul quale riderci su.

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