Nel pomeriggio di venerdì 11 aprile, durante un’operazione straordinaria di controllo del territorio condotta dalla polizia di Stato con il supporto del Reparto Prevenzione crimine e della polizia locale, è stata arrestata una giovane donna di 28 anni, senza fissa dimora, con l’accusa di tentata rapina. Il dispositivo di sicurezza è stato attivato in diverse aree della città, selezionate attraverso un’attenta analisi delle zone maggiormente esposte a fenomeni di microcriminalità, anche sulla base delle segnalazioni pervenute dai cittadini.
Durante uno dei controlli nei pressi della Cattedrale di San Cetteo, una donna di 32 anni si è trovata ad assistere a una discussione accesa tra alcune persone. Preoccupata per la situazione, ha deciso di segnalare l’accaduto al numero di emergenza 112. Pochi istanti dopo aver effettuato la telefonata, una delle persone coinvolte nella lite successivamente identificata nella 28enne si sarebbe scagliata contro di lei, l’avrebbe strattonata con forza e le avrebbe sottratto il telefono cellulare.
Grazie al tempestivo intervento di una pattuglia, già allertata dalla sala operativa della questura, la presunta autrice dell’aggressione è stata rintracciata nelle vicinanze e immediatamente fermata. Accompagnata in questura per l’identificazione e le formalità di rito, è stata successivamente trasferita presso la casa circondariale di Chieti, in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.
Le forze dell’ordine hanno sottolineato come operazioni di questo tipo siano fondamentali per garantire maggiore sicurezza e presidio nelle aree urbane più sensibili, rafforzando il legame tra cittadini e istituzioni attraverso una presenza capillare e reattiva sul territorio. Nel frattempo, una pattuglia della polizia, già in zona nell’ambito dei servizi di controllo del territorio rafforzati, è giunta rapidamente sul posto. Gli agenti hanno immediatamente individuato la giovane aggressora, che si stava allontanando dalla scena, e l’hanno fermata per accertamenti.
Il tempestivo intervento della polizia, agevolato dal dispositivo di controllo straordinario attivato in diverse zone sensibili della città, ha permesso di evitare conseguenze peggiori e di assicurare alla giustizia la presunta responsabile. Le indagini proseguono per accertare eventuali responsabilità di altre persone coinvolte nella lite iniziale.