Il tribunale ha emesso una sentenza di condanna nei confronti di un uomo di 46 anni, dipendente del Comune di Verucchio, ritenuto colpevole di aver importunato una stagista di 19 anni nel corso del 2023. La pena inflitta è di un anno e quattro mesi, sospesa con la condizione che l’imputato partecipi per almeno un anno a un percorso di rieducazione presso un’associazione specializzata nel recupero di uomini coinvolti in reati e comportamenti sessisti.
Oltre alla pena detentiva sospesa, il condannato è stato obbligato a risarcire la ragazza con una somma di 8.000 euro. La procura aveva richiesto una condanna più severa, pari a due anni e sei mesi, ma il tribunale ha optato per una pena più lieve, pur riconoscendo la gravità dei fatti.
Secondo la ricostruzione emersa nel corso del processo, la vicenda è avvenuta all’interno degli uffici comunali. La giovane, impegnata nel servizio civile, era sola in ufficio quando l’uomo si sarebbe avvicinato. Dopo un commento volgare sul suo aspetto fisico “Che seno grosso che hai stamattina“, avrebbe proceduto con un gesto ancora più grave, palpeggiandole il seno da dietro.
La ragazza, sconvolta, ha reagito prontamente dichiarando di raccontare tutto al padre e al fidanzato. Nonostante questo, l’uomo avrebbe insistito con le avances, arrivando persino a minacciarla velatamente con la frase “fai la brava” incontrandola di nuovo nel corridoio.
Inizialmente, la ragazza ha chiesto al sindaco di cambiare ufficio, ma successivamente ha deciso di presentare formale denuncia ai carabinieri, facendo partire l’indagine. Il 46enne ha sempre negato le accuse, dichiarandosi innocente durante tutto il procedimento. Tuttavia, il tribunale ha ritenuto credibile e coerente la versione fornita dalla giovane stagista, supportata da elementi testimoniali e dalla dinamica dei fatti.
La sentenza obbliga ora l’uomo a intraprendere un percorso di rieducazione con un’associazione che si occupa specificamente di uomini responsabili di reati del genere. Un approccio che punta non solo alla punizione, ma anche alla prevenzione della recidiva, nella speranza che la consapevolezza e il cambiamento comportamentale possano avere un effetto duraturo.