Cesena, la Pasqua ortodossa finisce in una rissa

Due romeni ubriachi litigano, entrano nella chiesa della Madonna della Misericordia dell'Istituto dei Lugaresi a Cesena e la devastano. Il direttore invita a "non dare all'episodio connotati che non ha".

Cesena, la Pasqua ortodossa finisce in una rissa

Candelabri a terra, vasi rotti, banchi rovesciati e non solo. La Croce tanto amata e pregata nei giorni precedenti la Pasqua giace sul pavimento così il libro della Parole, letto e riletto con tanta attenzione e amore. E ancora il sangue che qua e là colora il pavimento. Siamo nella chiesa della Madonna della Misericordia dell‘Istituto dei Lugaresi a Cesena.

E’ successo ieri mattina, vesso le 10. I due fedeli ortodossi che hanno portato disordine e spavento avevano celebrato la Pasqua la sera prima, poi con i festeggiamenti il vino. Con il vino l’ebrezza e lo scompiglio, quindi la litigata dentro la chiesa.

I fatti e i punti di vista

Il direttore dell’Istituto dei Lugaresi, Marco Censi, pur nella tristezza, attraverso l’Adnkronos invita tutti a “non dare all’episodio connotati che non ha” e racconta che i due che hanno devastato la chiesa sono romeni ubriachi. La sera prima avevano festeggiato la Pasqua ortodossa, poi litigando si sono introdotti nella chiesa dell’Istituto dei Lugaresi a Cesena, la stessa in cui avevano pregato, e hanno cominciato a rompere vetri e panche, causa delle loro ferite e del sangue, “ma – conclude il direttore -, gli estremisti islamici non c’entrano nulla” ricordando anche che la chiesa è data in usufrutto alla comunità romena.

Ad accorgersi di quanto stava accadendo sono state alcune donne, che prontamente hanno chiamato il Parroco. “Sul posto – scrive l’Ansa -, sono intervenuti sia gli uomini del Commissariato di Polizia che quelli della municipale”.  Dopo pochi minuti la notizia è stata condivisa mediante un video di cui non si conosce la paternità. Secondo Censi “Chi ha fatto il video è un poliziotto intervenuto subito dopo l’episodio” si legge in adnkronos.com.

Massimo Bitonci, esponente della Lega, è tra quelli che per primi hanno postato il video sui social. Sulla pagina Facebook si legge la condanna: “Due immigrati si sono introdotti all’interno della chiesa ‘Dei Lugaresi’, riducendola in questo stato. Non ci sono parole per descrivere tanta barbarie“.

Continua a leggere su Fidelity News