Cervia: contestazioni per il ministro Kyenge

Manichini anti ius soli e lancio di banane. Ma la Kyenge non si scompone: "uno spreco di cibo".

Cervia: contestazioni per il ministro Kyenge

La festa del Pd di Cervia è stata il teatro di una contestazione all’indirizzo del ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge.

Prima dei manichini macchiati di rosso correlati di cartelli come “L’immigrazione uccide-No ius soli” sono stati abbandonati in piazza dei Salinari, gesto successivamente rivendicato da Forza Nuova; poi, mentre la Kyenge parlava ai convenuti alla festa del Pd, un paio di banane sono state lanciate dai ignoti verso di lei senza raggiungere il palco. Il ministro Cecile Kyenge non si scompone e commenta il gesto descrivendolo come “uno spreco di cibo” e “uno schiaffo alla povertà”.

Nella sua rivendicazione, Forza Nuova si riferisce alla consuetà necessità di tutelare l’identità nazionale in quanto essa è “la forza da cui trae linfa la vita stessa del nostro popolo”. Il Pd di Cervia si dichiara sdegnato per il gesto di intimidazione e preoccupato per la presenza di rigurgiti fascisti nella città.

Al di là dello ius soli e degli infantili e volgari gesti di protesta con retrogusto razzista, è bene notare che le politiche economiche supportate proprio dal Pd per conto Troika, lungi dall’essere “di sinistra” e a favore dei lavoratori, anche migranti, stanno obbligando molti stranieri che insidiano “la forza da cui trae linfa la vita stessa del nostro popolo” ad andarsene dall’Italia.

No al razzismo. No alle politiche economiche di destra.

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