Cava de’ Tirreni, nonnina guarisce da Covid e chiede di vedere il mare: i volontari della Croce Rossa l’accontentano

Una storia davvero commovente quella di un'anziana nonnina che, guarita dal Covid, chiede di poter vedere il suo mare a Cava de' Tirreni. I volontari della Croce Rossa esaudiscono il suo desiderio e la nonnetta diventa celebre sul web.

Cava de’ Tirreni, nonnina guarisce da Covid e chiede di vedere il mare: i volontari della Croce Rossa l’accontentano

Quella che sto per raccontarvi è una storia toccante che arriva da Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno. E’ la storia raccontata dai volontari della Croce Rossa che si sono trovati a dover esaudire un desiderio davvero commovente: quello di una nonnina che, dopo 18 giorni di ricovero, sconfitto il Covid, ha chiesto loro di poter essere accompagnata a vedere il suo mare, prima di far ritorno a casa.

Ed è così che la loro ambulanza si è trasformata in taxi sanitario, come molto spesso avviene in pandemia, per accontentare la richiesta del’anziana che è riuscita a lasciarsi alle spalle il virus.

Il racconto dei volontari della Croce Rossa

Nonostante il tempo non fosse proprio dei migliori, il mare, si sa, d’inverno ha un fascino ancora più accattivante e le foto della nonnetta, portata in banchina, che guarda oltre la scogliera, ritratta di spalle, sono diventate, in breve tempo virali, conquistando il popolo del web. In un post, i volontari scrivono: “Il sorriso della nostra paziente è il più grande ringraziamento che un volontario possa ricevere, concludendo: “Non è la prima volta, nè sarà l’ultima, che i pazienti verranno accontentati. La frase che spesso utilizziamo, appena ci avviciniamo ad una paziente che deve essere dimessa, è ‘Volete andare al mare o a ballare?’. 

In fin dei conti l’anziana ha chiesto una cosa semplicissima: una breve sosta al mare, prima di tornare a casa, dopo 18 giorni di ricovero… un modo per vedere le onde, respirare la brezza marina e ritrovare il sorriso. In fin dei conti non è questo il tempo della gentilezza, dicono i volontari? 

Questi angeli in terra non si sono mai fermati, nè durante i primi mesi del lockdown, nè in questa seconda ondata, offrendo servizi di accompagnamento, visite, dimissioni, ricoveri. Anzi, con la pandemia, i servizi di taxi sanitario sono aumentati. Ricordiamo che i servizi vengono offerti gratuitamente e spontaneamente, senza diaria, rimborso o gratificazione economica, mettendosi sempre a disposizione di chi richiede il loro aiuto.

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