Catanzaro, utilizzavano malta scadente per il viadotto Morandi: 4 arresti

Operazione della Guardia di Finanza nel capoluogo calabro, dove quattro soggetti sono stati arrestati con le accuse di trasferimento fraudolento di valori, autoriciclaggio, corruzione in atti giudiziari, e associazione a delinquere. Favorita la 'Ndrangheta.

Catanzaro, utilizzavano malta scadente per il viadotto Morandi: 4 arresti

La Guardia di Finanza di Catanzaro in queste ore ha eseguito una operazione di polizia giudiziaria nei confronti di 4 persone, tutte accusate, a vario titolo di trasferimento fraudolento di valori, autoriciclaggio, corruzione in atti giudiziari, associazione a delinquere e frode nelle pubbliche forniture, con l’aggravante di aver favorito la ‘Ndrangheta. Secondo quanto si apprende dai media locali e nazionali, infatti, l’inchiesta della Procura si è concentrata sui lavori di manutenzione presso il viadotto “Bisantis”, noto come ponte Morandi, e quelli su di un tratto della statale 280 detta dei “Due Mari

Le indagini avrebbro fatto emergere gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati, i quali avrebbero creato delle società intestandole in maniera fittizia a un loro collboratore, mantendone però di fatto il controllo. Proprio una di queste aziende si aggiudicò i lavori per il ripristinio del calcestruzzo dello stesso ponte Morandi di Catanzaro e del rifacimento dei muri di contenimento su un tratto della 280. Nelle lavorazioni gli indagati avrebbero utilizzato della malta scadente. 

Arrestato un ispettore della Finanza

Tra l’altro i due imprenditori coinvolti nell’inchiesta odierna erano già finiti nei guai nell’operazione denominata “Basso Profilo”. Tra le persone finite in carcere oggi c’è anche un ispettore della Guardia di Finanza, che già in passato sarebbe stato indagato nell’operazione “Rinascita-Scott”: questa persona risulta indagata inoltre per corruzione in atti giudiziari e rivelazione di segreto d’ufficio.

L’ispettore avrebbe commesso i reati ivi contestati quando era in servizio presso la Dda di Catanzaro. I lavori sul ponte Morandi di Catanzaro con la malta scadente sarebbero avvenuti anche sotto la complicità di un ispettore dell’Anas. Gli imprenditori titolari dell’impresa che si ra aggiudicata l’appalto avrebbero avuto problemi finanziari. 

Nelle prossime ore si potranno conoscere sicuramente ulteriori dettagli su questa vicenda. Per motivi di privacy, ma anche perchè ci sono ancora delle indagini in corso, i nomi degli arrestati non sono stati resi noti. Saranno gli inquirenti ad informare su eventuali sviluppi dell’inchiesta avvenuta a Catanzaro. Tre degli arrestati sono finiti in carcere e uno ai domiciliari. 

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