Catanzaro, negoziante chiude a mezzanotte e riapre 15 minuti dopo: “rispetto il dpcm”

A seguito delle nuove disposizioni emanate dal nuovo Dpcm, che prevede la chiusura anticipata delle attività commerciali, un esercente di Catanzaro chiude la sua attività, per riaprirla 15 minuti dopo.

Catanzaro, negoziante chiude a mezzanotte e riapre 15 minuti dopo: “rispetto il dpcm”

A causa del Covid-19 e dell’aumento della curva dei contagi, il presidente Conte si è ritrovato costretto ad emanare un nuovo Dpcm che prevede la chiusura anticipata delle attività commerciali, che vanno dai bar, lounge bar, ristoranti e affini. Tempi duri per tutti dunque, con coprifuoco anticipato, vista la chiusura delle gran parte delle attività notturne; ma a pagarne le spese più care è di fatto la categoria dei commercianti.

Titolari che si dichiarano avviliti da questo eccessivo inasprimento delle misure di contenimento, provocando inevitabilmente ingenti perdite di incassi. Le spese aumentano ma le entrate diminuiscono, proprio a causa delle chiusure anticipate.

Nel tentativo di ricercare una soluzione a questa situazione, che ha quasi del paradossale, c’è anche chi, tra i commercianti, ha trovato un cavillo, un vizio di forma all’interno del nuovo decreto. Sembra infatti che in quel di Catanzaro, il titolare del rinomato bar “Plaza cafè“, Aldo Manoiero, proprio nel cercare di mantenere la sua attività aperta, è riuscito di fatto a trovare un modo che gli consentisse di lavorare, senza però incorrere in multe disciplinari.

Il signor Manoiero infatti, è il titolare di un’attività commerciale con apertura H24, ed ha in effetti notato che il nuovo Dpcm non specifica apertamente quando tale tipo di attività dovrà chiudere la saracinesca. Così ha deciso comunque di rispettare quanto emanato da Conte, ma ha anche approfittato di questa mancanza di direttive, all’interno delle nuove disposizioni, aprendo così la sua attività 15 minuti dopo la chiusura.

Il signor Manoiero ha così rispettato la chiusura del suo locale alle ore 24, ma ha poi riaperto poco dopo. Nonostante la visita da parte delle forze dell’ordine, che hanno invitato il negoziante a chiudere il bar, il titolare ha saputo far valere le sue ragioni.

Gli agenti a quel punto non hanno potuto che lasciare aperto il locale, consentendo quindi che il titolare svolgesse la sua normale attività commerciale.

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