Catanzaro, deve assistere il figlio affetto da grave patologia: i colleghi offrono le proprie ferie

Nella clinica Sant'Anna Hospital i lavoratori hanno ceduto parte delle proprie ferie ad una collega per assistere il figlio malato. "La solidarietà non è notizia che scade" scrive la clinica.

Catanzaro, deve assistere il figlio affetto da grave patologia: i colleghi offrono le proprie ferie

“Nessuna gara di solidarietà” specificano dalla clinica, ma solo un gesto spontaneo nato dal passaparola. Questo è successo alla clinica Sant’Anna Hospital di Catanzaro, quando i dipendenti della struttura hanno richiesto di donare parte delle proprie ferie ad una collega che le aveva esaurite per assistere il figlio, affetto da una grave patologia.

Giorni importanti che la donna potrà usufruire per prendersi cura del proprio bambino.

Una catena di solidarietà

La catena di solidarietà ha avuto inizio dal marito della donna, dipendente anche lui della stessa struttura. L’uomo aveva ancora a disposizione delle ferie non godute, così ha richiesto di poterle cedere alla moglie. Mentre la clinica stava valutando la sua richiesta, la notizia si è sparsa nei vari reparti della struttura specializzata in patologie cardiache. In poco tempo, molti dipendenti hanno chiesto di aderire all’iniziativa, donando qualche ora delle proprie ferie non godute alla collega. 

Le poche ore di ferie ancora disponibili per la donna sono divenuti giorni, essenziali per prestare assistenza e cure al proprio figlio. La clinica Sant’Anna ha deciso di divulgare la notizia in una nota: “In questi nostri tempi che sembrano essere segnati dall’egoismo, ogni gesto di solidarietà diventa non solo notizia ma anche dovere di renderla pubblica. Il Sant’Anna Hospital è sempre stato orgoglioso del proprio personale, delle sue competenze, della sua professionalità, della sua capacità di accogliere il malato che soffre. Quello che è accaduto, quindi, in fondo non stupisce più di tanto. Di sicuro, però, fa immensamente piacere”. 

Casi analoghi in Italia

Un gesto di solidarietà che anche altre volte abbiamo avuto il piacere di raccontare. Infatti, a giugno, i lavoratori dello stabilimento Skf, in provincia di Torino, avevano donato le proprie ferie ad una collega per assistere il marito malato.

Anche a Vimodrone, provincia di Milano, un operario malato di leucemia ha ricevuto quasi mille ore tra permessi retribuiti e ferie dai colleghi.

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