Catania, trovato cadavere con testa e braccia mozzate in un parco comunale di Caltagirone

Proprio nel mentre si iniziava a godersi il lungo ponte dell'Immacolata, alcune persone - a passeggio con i loro cani in un parco di Caltagirone (Catania) - hanno rinvenuto quello che credevano essere un manichino ma che, in realtà, purtroppo, era ben altro.

Catania, trovato cadavere con testa e braccia mozzate in un parco comunale di Caltagirone

Proprio nel mentre un po’ tutti si godevano l’inizio del lungo ponte dell’Immacolata, venerdì 8 Dicembre, a Caltagirone – in provincia di Catania – è avvenuto un macabro ritrovamento in uno dei parchi comunali della cittadina siciliana: alcune persone, a passeggio con i loro cani, hanno rinvenuto quello che credevano essere un manichino abbandonato e che, dopo alcuni istanti, si è rivelato essere il cadavere di un uomo. Senza testa né braccia.

Il ritrovamento è avvenuto nel parco della contrada Semini, nel punto in cui la pineta cede il passo ad un burrone, un posto allo stesso tempo isolato ma discretamente frequentato: qui, alcune persone stavano passeggiando amabilmente con i loro amici quattro zampe quando hanno scorto, sul prato, quello che – ragionevolmente – sembrava un manichino abbandonato, perché in malarnese. Peccato che, in realtà, fosse un uomo: scossi dalla scoperta, i testimoni hanno subito allertato i carabinieri, poco dopo sopraggiunti sul posto assieme al medico legale, ai colleghi del nucleo operativo del comando provinciale, ed agli uomini della sezione scientifica.

Secondo i primi rilievi effettuati in loco, e constatato il poco sangue presente nei paraggi, si è ipotizzato che l’uomo possa essere stato ucciso altrove, da una o più persone, verosimilmente con armi estremamente affilate, quali asce o machete, visto il taglio netto cui sia la testa che gli arti superiori sono stati sottoposti.

Al momento, le indagini coordinate dal procuratore capo della Repubblica, il dottor Giuseppe Verzera, ammettono la modalità “mafiosa” dell’omicidio, visto che le amputazioni riscontrate sarebbero finalizzate a rendere il cadavere irriconoscibile ma, tuttavia, sarebbero orientate verso un movente “privato”, magari un regolamento di conti o una vendetta per uno sgarro avvenuto nella comunità degli immigrati dell’Est Europa. 

Al momento, infatti, non sono ancora noti i risultati dell’analisi del DNA e dell’autopsia richiesti per il cadavere, ma diversi indizi porterebbero ad ipotizzare che la vittima possa essere un uomo sui 50 anni, forse di origine romena, ucciso per dare un segnale, e abbandonato – probabilmente, per fretta – in un posto quale, appunto, quello del parco di Caltagirone. 

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