Una stamperia di Catania, esattamente nel quartiere di San Cristoforo, è stata posta sotto sequestro dalla Guardia di Finanza con l’accusa di produzione di banconote false. L’autore di questa beffa studiata a regola d’arte è un uomo di 39 anni, Salvatore Guglielmino, un abile tipografo che era invece diventato un eccellente falsario, produttore di banconote e certificati falsi.
Infatti, il bello di questa vicenda è che il falsificatore non stampava solo denaro, ma anche certificati per tutte le esigenze: polizze assicurative, certificati di nascita e residenza, diplomi che attestavano la frequenza di alcune scuole della città e altri tipi di documenti che egli regolarmente forniva senza destare alcun sospetto, dato che i falsi erano molto simili all’originale.
Salvatore Guglielmino, che un tempo era proprietario di una tipografia nel centro di Catania, falsificava soprattutto banconote da 10 euro, facili da cambiare e da diffondere. A destare sospetti sono stati proprio i soldi, ovvero le banconote da dieci euro che da un po’ di tempo circolavano in maniera spropositata, non solo nella città di Catania ma anche in tutta l’isola e fuori dall’Italia: infatti, la Guardia di Finanza ha potuto constatare l’abbondanza delle banconote in Germania, in Spagna e a Malta. Le indagini sono partite quando l’Europol ha verificato che parte delle banconote erano false, e tramite ricerche approfondite hanno verificato che il denaro falso arrivava a Roma da Catania.
Da qui il passo fino ad arrivare alla stamperia di Salvatore Guglielmino è stato breve, ma certamente la polizia non si aspettava di trovare anche i certificati contraffatti. Al momento del sequestro la polizia ha rilevato computer e stampanti ultra sofisticate, capaci di creare documenti e copie perfette, assai simili agli originali, Inoltre, sono stata trovate numerose banconote contraffatte, che ammontano alla somma di 10000 euro. La presenza di certificati e documenti falsi ha aperto un’altra pista che adesso porterà i carabinieri ad eseguire controlli e verifiche su diversi fronti, da quello assicurativo a quello scolastico.
Davvero un bel mestiere quello di Salvatore, che da semplice tipografo si è trasformato in abile falsario, capace di produrre documenti inesistenti ma così perfetti da trarre in inganno chiunque. Nella vicenda è coinvolta anche la madre del giovane, su cui pende l’accusa di eesere stata complice del figlio nella contraffazione di denaro e certificati, oltre ad essere in possesso di strumenti adatti alla falsificazione.