L’ennesimo caso di femminicidio ha sede nei pressi di Castello Ursino, in provincia di Catania, dove Valentina Giunta, giovane mamma di 32 anni, che viveva con i suoi due bambini, è stata uccisa a coltellate dall’ex compagno. Le coltellate che il compagno le ha inferto, soprattutto con tagli su collo e schiena, sono stati letali per lei che non ce l’ha fatta a sopravvivere, nonostante l’intervento del 118.
Gli operatori del 118, accorsi sul luogo dove si è consumata la tragedia, hanno provato con qualsiasi mezzo a tenerla in vita, ma purtroppo le ferite della donna erano talmente gravi che è morta poco dopo. La donna lascia due bambini maschi. In base agli ultimi indizi e alla ricostruzione di quanto accaduto, sembra che ci sia un minorenne coinvolto nell’omicidio, considerando che la Procura minorile è intervenuta in merito.
Il femminicidio di questa giovane mamma è scaturito nella giornata di lunedì 25 luglio e, sempre in base alle indiscrezioni, si pensa possa trattarsi di un omicidio avvenuto nell’ambito familiare. La donna viveva nel quartiere San Cristoforo a Catania, insieme ai due bambini e al compagno che, in questo momento, è in carcere con l’accusa di omicidio. L’allarme è stato dato dai suoi parenti che non riuscivano a mettersi in contatto con lei.
Il suo ex compagno, di anni 35, ha già pregressi, dal momento che, insieme al padre, è stato in carcere a seguito dell’omicidio di Sebastiano Musumeci. Nel rione in cui la donna viveva, tutti la consocevano molto bene. Già in passato, aveva deciso di denunciare l’ex compagno con il quale conviveva, a causa della sua eccessiva gelosia.
Nel frattempo, sui social si sprecano le parole di cordoglio, come scrivono sulla sua bacheca alcuni amici: “Con i tuoi grossi problemi, pensavi a darmi supporto. A te che ieri sei venuta per darmi forza, a te che sei stata sfortunata voglio solo dirti che ti voglio tanto bene e che spero che adesso abbia trovato la pace che ti mancava da troppo tempo”.