Con l’arrivo dell’estate e quindi della bella stagione cominciano ad arrivare le notizie di avvistamenti circa gli animali marini sulle spiagge italiane. Sicuramente tra gli avvistamenti che fanno di più scalpore ci sono quelli relativi agli squali, che, lo ribadiamo, sono assolutamente innocui per l’essere umano, almeno quelli che vivino nei nostri mari.
E a Castellamare di Stabia nella mattinata del 12 giugno 2025 si è verificato il primo avvistamento della stagione. Dall’acqua infatti, sulla spiaggia prospiciente la villa comunale, è apparsa una pinna. O meglio quella che si credeva essere una pinna di squalo. Immediatamente l’allarme squalo è circolato tra i bagnanti, ma secondo gli esperti le cose stanno ben diversamente in quanto si potrebbe trattare di una mobula o manta mediterranea una specie molto diffusa nei nostri mari.
L’allarme per lo squalo
Da quanto appreso la pinna in questione è stata scambiata inizialmente per quello che si credeva essere uno squalo. La stampa locale e nazionale aveva ipotizzato in un primo momento che poteva trattarsi di una verdesca o squalo azzurro, uno squalo che comunemente si incontra nei nostri mari.
Anche questa specie di squalo è assolutamente innocua per gli esseri umani, che continuiamo a ribadire non rientra nella dieta di questi animali. Se uno squalo colpisce una persona lo fa perchè magari scambia per una preda quello che invece è un umano. Per quanto riguarda l’avvistamente di Castellamare delle scorse ore molto probabilmente appunto si tratta di una manta mediterranea.
Si tratta di uno degli organismi marini più spettacolari, sicuramente anche lei innocua per gli esseri umani ma dotata di una spina sulla coda che utilizza per difendersi se si sente in pericolo. Sui social il video dell’avvistamento ha fatto immediatamente scalpore richiamando l’attenzione dei media. Tra l’altro proprio in queste settimane diverse mante mediterranee sono stati avvistate nella zona, la manta o comunque il pesce in questione appariva in difficoltà ma dopo pochi minuti ha ripreso il largo. Questi pesci come gli squali sono pelagici, ovvero vivono in mare aperto, ma a volte arrivano a riva per seguire le loro prede spingendosi in acque basse nelle quali a volte si arenano.