Castelfranco, Treviso: ragazzo di 14 anni muore durante l’ora di educazione fisica per un malore

Un ragazzo di 14 anni è morto durante l'ora di educazione fisica a scuola. Era affetto da epilessia, ma l'autopsia dovrà confermare il motivo del decesso.

Castelfranco, Treviso: ragazzo di 14 anni muore durante l’ora di educazione fisica per un malore

La lezione di educazione fisica è una di quelle materie preferite tra gli studenti. È uno dei pochi momenti all’interno della giornata scolastica nella quale si è liberi di muoversi, sgranchirsi, o fare attività fisica in generale. Non sarà più lo stesso da oggi in poi per i ragazzi e l’insegnante di una scuola di Castelfranco Veneto, a causa di una tragedia consumatasi proprio nell’ora di educazione fisica. 

Uno studente di 14 anni ha accusato un malore ed è morto poco dopo, proprio mentre si allenava. Più nello specifico, il ragazzo era ancora in fase di riscaldamento quando avrebbe cominciato a sentirsi male. In pochi secondi è stato visto accasciarsi a terra, e nessuno avrebbe immaginato che non si sarebbe più rialzato. 

Malore durante l’ora di educazione fisica: aveva 14 anni

Lo studente frequentava il primo anno dell’ITIS Barsanti e, nonostante il tempestivo intervento degli addetti del 118, non c’è stato nulla da fare: il ragazzo è morto il 21 ottobre. Di origini straniere, lo studente era già stato assistito per una forma di epilessia. È morto sul posto, prima ancora che arrivasse il 118 ma, per questioni di praticità e per non sconvolgere i suoi compagni di classe, è stato deciso per il trasporto in ospedale. La motivazione è legata anche alla burocrazia: in questo modo hanno evitato il prolungamento dei tempi dovuto al magistrato che avrebbe dovuto firmare il nulla osta per rimuovere il cadavere. 

Saranno effettuate tutte le analisi necessarie e l’autopsia per capire il motivo di tale malore. L’epilessia, il sintomo di cui era già vittima, è una condizione neurologica che per alcuni può risultare definitiva. Periodicamente, chi ne è affetto viene colpito da movimenti convulsivi particolarmente violenti, chiamati per l’appunto crisi epilettiche

Ne esistono di diverse forme e, tra le conseguenze di tale sintomo, c’è l’isolamento sociale in quanto si è consapevoli del proprio stato di disabilità. Altre conseguenze possono essere emicrania, depressione e ansia

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