Massimo Bossetti è stato rinviato a giudizio per l’omicidio di Yara Gambirasio.
Si torna a parlare del caso della piccola Yara Gambirasio, la piccola 13enne di Brembate uccisa il 26 novembre del 2010. Per il suo omicidio è in carcere dal 16 giugno scorso Massimo Bossetti, che proprio oggi è stato rinviato a giudizio dal gup di Bergamo, Ciro Iacomino, che ha così accolto la richiesta del pm Ruggeri.
Il suo processo inizierà il prossimo 3 luglio dinanzi ai giudici della Corte d’Assise di Bergamo. L’accusa è di omicidio aggravato dalle sevizie e dalla crudeltà, dalla minorata difesa della vittima, nonché di calunnia.
Una giornata molto importante, quindi, nel caso della piccola Yara in cui Massimo Bossetti è stato l’assoluto protagonista oggi in aula. Non hanno preso parte all’udienza, invece, i genitori della piccola Yara, Fulvio e Maura da sempre molto riservati nel loro dolore. I Gambirasio, però, hanno deciso di costituirsi parte civile tramite il loro avvocato, Enrico Pelillo.
Durante l’udienza gli avvocati di Bossetti avevano chiesto la ripetizione dell’esame del Dna, che ritengono poco preciso. Il gup, però, ha respinto la loro richiesta. No anche ad alcune eccezioni che la difesa del muratore bergamasco aveva avanzato.
I legali di Bossetti, infatti, avevano chiesto anche la nullità degli accertamenti biologici del Ris dal momento che erano stati esperiti con lo strumento della delega di indagine e non con l’avviso alle parti.
Massimo Bossetti, quindi, dovrà presentarsi dinanzi ai giudici il prossimo 3 luglio per l’inizio del suo processo. Ancora una volta l’attenzione sul caso della piccola Yara è stato massimo e, come sempre, l’opinione pubblica ha atteso l’esito dell’udienza di oggi con grande trepidazione.
E’ stato davvero Massimo Bossetti ad uccidere la piccola Yara Gambirasio? È questa la domanda che tutti gli italiani si pongono e a cui solo il processo potrà dare una risposta.