Caso Noventa: fratelli Sorgato e Manuela Cacco a processo

Si avvia alla conclusione la lunga requisitoria del processo Isabella Noventa. I tre imputati hanno scelto di lasciare delle dichiarazioni: Freddy e Manuela con un testo scritto, Debora con una dichiarazione spontanea

Caso Noventa: fratelli Sorgato e Manuela Cacco a processo

È stato avviato il giudizio abbreviato per l’omicidio di Isabella Noventa, nel tribunale a Padova. A sorpresa, Freddy Sorgato, l’ex fidanzato della vittima ha consegnato al giudice Tecla Cesaro la sua dichiarazione scritta, autografata, composta da cinque pagine, ancora non si conosce il contenuto. Consegnando una sua dichiarazione, Freddy, che non ha mai voluto lasciarsi interrogare e non ha mai raccontato la verità sui fatti, probabilmente spera di trarne qualcosa di vantaggioso.

Insieme a Freddy, in tribunale c’era la sorella Debora e Manuela Cacco, tabaccaia di Camponogara, ex amica di entrambi. I tre imputati devono rispondere dell’omicidio premeditato e della soppressione del cadavere di Isabella Noventa, di cui si è perso traccia dalla notte tra il 15 e il 16 gennaio dello scorso anno.

Manuela Cacco, ha depositato anche lei alcune dichiarazioni su carta che puntualizzano quanto già dichiarato in precedenza e le ha consegnate al giudice Tecla Cesaro. 

Debora Sorgato, non hai mai parlato, ora ha chiesto di fare dichiarazioni spontanee al termine della requisitoria del pm Falcone. Questa scelta la sottrae all’interrogatorio e potrà liberamente raccontare i fatti dal suo punto di vista.

Paolo Noventa, fratello della vittima, presente al processo racconta che in aula “Debora e la Cacco seguono, Freddy sembra guardare solo il muro. Speriamo che ci dicano finalmente dove è il corpo“, mentre l’avvocato Balduin afferma che per Freddy non c’è nessuna novità significativa. Alla domanda dei giornalisti sulla dichiarazione di Freddy: “Siamo tenuti al segreto, ma non c’è nulla di sconvolgente“.

La giornata di ieri è stata occupata dalla requisitoria del pubblico ministero Giorgio Falcone, lunga 309 pagine. La ormai lunga requisitoria, probabilmente si concluderà oggi, già si prevede una richiesta di condanna per i tre imputati. 

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