Caso Magherini: chiuse indagini, l’accusa è omicidio colposo

Inizialmente gli indagati erano 11 ma l'avviso riguarda 4 carabinieri e 3 soccorritori. Per i militari prima era stata avanzata l'accusa più grave di omicidio preterintenzionale, ma ora è solo di omicidio colposo

Caso Magherini: chiuse indagini, l’accusa è omicidio colposo

E’ stata chiusa l’indagine sulla morte di Riccardo Magherini, il quarantenne deceduto a Borgo San Frediano, a Firenze, avvenuta la notte tra il 2 e il 3 marzo scorso, mentre l’uomo stava per essere arrestato dai Carabinieri. All’inizio delle indagini erano emersi 11 indagati coinvolti nella vicenda, ma l’avviso ora è rivolto verso 7 di loro: tra questi vi sono i 4 Carabinieri che intervennero per arrestarlo e i 3 sanitari della prima ambulanza che dovevano prestare soccorso. L’accusa è di omicidio colposo, e non più quella ipotizzata precedentemente dalla famiglia di Magherini, ovvero di omicidio preterintenzionale.

Le accuse contestate alle 7 persone dal pm Luigi Bocciolini sono “di aver concorso in cooperazione colposa fra loro a determinare la morte di Magherini avvenuta per arresto cardio respiratorio, per intossicazione acuta da cocaina associata a un meccanismo asfittico”. In pratica ai Carabinieri viene contestato il fatto di aver tenuto il Magherini prono a terra premendo esagaratamente sulla regione scapolare e sulle gambe, operazione avvenuta dopo he l’uomo era stato immobilizzato e ammanettato tra grida e calci.

Un’azione ritenuta imprudente dal gip, che ha inoltre ridotto la capacità respiratoria dell’uomo asfisiandolo. Oltretutto, l’azione adottata dai Carabinieri è fuori dalle regole emanate dal comando generale dell’Arma il 30 gennaio 2014 per quanto riguarda gli arresti. Dalle indagini è stato ricostruito che i Carabinieri sono arrivati sul posto all’1:20 circa.

Per quanto riguarda invece le responsabilità dei sanitari dell’ambulanza del 118, giunta sul posto all’1:33, sono accusati di omicidio colposo per non aver valutato correttamente la situazione, e non aver controllato adeguatamente i parametri vitali dell’arrestato: inoltre, i sanitari non hanno fatto nulla per aiutare l’uomo a respirare meglio, provocandone la morte.

Dalla chiusura delle indagini è emerso quindi che le cause del decesso di Riccardo Magherini sono state l’assunzione esagerata di cocaina e l’asfissia, che chiaramente è stata causata dagli interventi sbagliati eseguiti dai militari. Questo è ciò che riporta la consulenza tecnica formulata nel corso delle indagini. La cerimonia della sepoltura di Magherini, il cui corpo è stato finalmente consegnato alla famiglia la settimana scorsa, sarà celebrata domani al cimitero di Soffiano, Magherini era un ex calciatore delle giovanili viola.

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