Caso Luana D’Orazio, disposta perizia sull’orditoio killer: oggi l’autopsia

La Procura di Prato ha affidato ad un ingegnere la perizia tecnica sull'orditoio killer, quello che ha stritolato la povera Luana D'Orazio. Oggi, intanto, ci sarà l'autopsia sul corpo della giovane operaia.

Caso Luana D’Orazio, disposta perizia sull’orditoio killer: oggi l’autopsia

I macchinari sono sotto la lente dei periti e c’è un approfondimento che potrebbe rivelarsi cruciale, dando una svolta al caso della morte della giovane operaia di Pistoia Luana D’Orazio, morta lunedì scorso mentre stava lavorando in un’azienda tessile che, per uno scherzo del destino, porta, oltretutto, il suo nome, ad Oste di Montemurlo

La tragedia è stata il frutto di un malfunzionamento inaspettato dell’orditoio, di una mancanza di sicurezza che si poteva evitare, di una manomissione? Per risolvere questi grossi punti interrogativi, la Procura di Prato ha disposto una perizia tecnica, affidata ad un ingegnere, che si occuperà di analizzare l’orditoio killer, cercando anche di capire perchè la saracinesca sarebbe stata trovata sollevata, in una posizione innaturale per questo tipo di macchinario che, proprio per motivi di sicurezza, non può girare quando la griglia di protezione è alzata. 

I dubbi che dovranno essere risolti dalla perizia sull’orditoio killer

I dubbi, in questo momento, sono tantissimi, Ci si chiede come sia possibile che il macchinario fosse stato alterato, se ciò è potuto avvenire per velocizzare i tempi di produzione e, ad esempio, perchè la fotocellula di sicurezza, quella che dovrebbe bloccare il macchinario quando qualcuno si avvicina, non ha funzionato. 

Sono questi alcuni degli interrogativi cui l’ingegnere, nominato dalla Procura, che eseguirà l’esame sull’orditoio che ha ucciso Luana ma anche su un altro, posto sotto sequestro, proprio per poter effettuare una comparazione, dovrà rispondere. La giovane operaia, madre di un bimbo di 5 anni e mezzo, aveva un contratto d’appredista da 1000 euro al mese e lavorava nell’orditura di via Garigliano da 2 anni, addetta a quel macchinario mastodontico che l’ha risucchiata, stritolando il suo gracile corpo.

Intanto oggi, il cadavere della giovane vittima verrà sottoposto ad autopsia, mentre i funerali saranno celebrati lunedì alle 15 nella piccola chiesa di Spedalino ad Agliana, a poca distanza dalla casa della famiglia della giovane, celebrati dal vescovo di Pistoia Fausto Tardelli. 

 

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