Caso Denise Pipitone: una segnalazione conduce a una ragazza calabrese

Ennesimo capitolo nella scomparsa della piccola Denise Pipitone. Una segnalazione ha condotto a una ragazza rom di Scalea, in Calabria. Si attendono gli esiti degli accertamenti.

Caso Denise Pipitone: una segnalazione conduce a una ragazza calabrese

Un nuovo capitolo nella scomparsa della piccola Denise Pipitone che, dal 2004, tiene col fiato sospeso milioni di italiani. Proprio in queste ore sarebbero in corso accertamenti dei carabinieri nei confronti di una ragazza 21enne residente nel piccolo comune calabrese di Scalea, in provincia di Cosenza, che, per tratti somatici, somiglierebbe molto a Denise.

Ciò è stato possibile grazie alla segnalazione di un cittadino che riconosceva nella ragazza una somiglianza con Denise e che ha riferito diverse circostanze per le quali si potrebbe pensare che la giovane sia realmente Denise. La giovane, di famiglia rom, vive da anni nella cittadina tirrenica, ed è già stata ascoltata dagli inquirenti.

Gli accertamenti

La 21enne ha offerto piena collaborazione ai militari chee hanno svolto gli accertamenti in seguito alla segnalazione, fornendo i nomi dei genitori e altre informazioni utili a ricostruire il suo passato. Tutti questi elementi sono già stati trasmessi alla procura della Repubblica di Marsala che dovrà decidere se procedere o meno alla comparazione del Dna della ragazza con quello di Denise. Questo è, senza ombra di dubbio, un nuovo capitolo della vicenda della scomparsa della bambina, per cui la stessa procura ha aperto un nuovo fascicolo di indagini nelle scorse settimane.

Le altre piste

Il legale di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta, nel programma tv su canale 5 Mattino5 ha annunciato di essere sulle tracce della bambina che, all’epoca della scomparsa di Denise, fu avvistata da una guardia giurata di Milano. La somiglianza è notevole, dice, ma non sappiamo se la bimba ripresa a Milano fosse Denise. Secondo l’avvocato è pertanto importante trovare la nomade che era con lei per togliere ogni dubbio.

Indagini anche sull’altra pista, che vede Anna Corona, già assolta in 3 gradi di giudizio, al centro della scomparsa di Denise. La scorsa settimana gli inquirenti hanno perquisito la ex casa dove viveva la Corona nel 2004, senza rinvenire alcuna traccia in essa, nel garage e nel piccolo pozzo, profondo 10 metri, presente in cantina. Gli accertamenti si sono conclusi con un nulla di fatto. 

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